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Archivio Campionato
2005 -
2006
PRESENZE EUROPEE: ZANETTI 99,
MATERAZZI 50
MILANO - Marco
Materazzi ha collezionato ieri sera la
50esima presenza nelle coppe europee. Per il
difensore si trattava della 174esima gara
con la maglia nerazzurra. Anche Ibrahimovic
e Zanetti sono ad un passo da cifra tonda:
Ibra è a quota 49 gare europee, il capitano
a 99. Zanetti vede sempre più vicino il
recordman di sempre in casa nerazzurra,
Giuseppe Bergomi, che ha vestito la maglia
dell'Inter in 117 gare internazionali.
Dietro a Bergomi e a Zanetti il terzo posto
è l'obiettivo di Ivan Cordoba. Per il
difensore colombiano, ieri alla 70 gara
europea, è concreta la possibilità di
raggiungere Zenga, a 71, e la coppia
Facchetti - Baresi a 73. Da segnalare anche
le 132 presenze in Europa di Luis Figo
(sabato sarà il suo 34esimo compleanno), di
cui 93 inChampions League: il campione
portoghese è il secondo giocatore di tutti i
tempi per numero di presenze europee.Decimo eurogol
con la maglia dell'Inter per Julio Ricardo
Cruz ieri a segno per la 45esima volta in
118 gare nerazzurre. Cruz ha realizzato il
420esimo gol europeo dell'Inter in 281
partite, che è tornata al successo in
trasferta in Europa dopo oltre un
anno:l'ultimo successo era datato 13
settembre 2005, Artmedia Bratislava-Inter
0-1
www.inter.it
Super Ibra, l'Inter riparte
Domenica, 04 Febbraio 2007
I nerazzurri
vincono in
rimonta a
Livorno.
Alla rete di
Lucarelli su
punizione
risponde
Cruz,
imbeccato da
un assist di
tacco dello
svedese, che
poi segna il
2-1. Espulsi
Maicon e
Mancini
LIVORNO, 3
marzo 2007 -
Un
Ibrahimovic
regale
trascina
l'Inter al
successo a
Livorno. Una
vittoria
importante
più per
ragioni
psicologiche
che per la
classifica,
rassicurante.
Il successo
arriva per
2-1, in
rimonta, su
un campo
difficile,
fino a
questo
pomeriggio
violato solo
dal Chievo,
contro una
squadra,
quella di
Arrigoni,
che ha
giocato una
partitone
sul piano
agonistico e
della
convinzione.
Però
Ibrahimovic
si è
dimostrato
una volta di
più il
valore
aggiunto
della banda
Mancini, e
ha risposto
a una perla
su punizione
di
Lucarelli,
capobranco
degli
amaranto
toscani, con
un tacco
magico per
il pari di
Cruz, e con
una bordata
su punizione
per il 2-1
finale.
Era
importante
vincere, in
casa Inter,
per non dare
segni di
cedimento
dopo il
fisiologico
pari con
l'Udinese
dopo 17
vittorie di
fila in
campionato,
per non dare
l'impressione
di mollare
la presa,
anche solo
di un
centimetro,
per
avvicinarsi
alla gara di
coppa di
martedì al
Mestalla di
Valencia con
fiducia e
ottimismo.
Perchè in
Spagna per
conquistare
i quarti di
Champions
servirà
l'Inter
migliore. E
Mancini, che
festeggia la
200ª
panchina in
serie A con
una
vittoria, ma
anche con
un'espulsione
per le
proteste al
rosso
comminato a
Maicon nel
finale,
pagherebbe
di tasca sua
per rivedere
un
Ibrahimovic
così in
coppa.
LA GARA
- Il primo
tempo è
divertente e
ben giocato
da entrambe
le squadre.
Il Livorno
mette in
campo le
proprie
armi: ritmo
alto,
grinta,
utilizzo
ottimo e
abbondante
delle fasce,
e poi spesso
e volentieri
palla a
Lucarelli,
terminale
offensivo e
anima dei
toscani. Il
centravanti
lotta,
sgomita,
conquista
punizioni e
ammonizioni
(a Materazzi
e Dacourt) e
poi regala
una perla
tecnica: una
punizione al
bacio che si
insacca
all'incrocio
dei pali e
regala il
vantaggio ai
padroni di
casa.
Undicesimo
gol del suo
campionato,
il 96° in
serie A.
L'Inter
replica da
grande
squadra.
Insomma, con
un vantaggio
abissale in
classifica,
con la Roma
che sta
perdendo ad
Ascoli
(pareggerà),
con la gara
di Champions
con il
Valencia -
che vale la
stagione - a
un passo,
con
Stankovic
che fa
tremare i
tifosi
nerazzurri
quando
accusa un
dolore ad
una caviglia
(rientrerà
subito) ci
si potrebbe
anche
attendere
una resa
indolore, la
prima in
campionato,
dopo lo 0-1.
E invece i
nerazzurri
tirano fuori
le unghie,
trascinati
da un
Ibrahimovic
sontuoso,
inarrestabile.
E pensare
gli episodi
non dicono
tanto bene
alla banda
Mancini, che
colpisce due
pali
interni,
prima con
una
conclusione
fulminea di
Stankovic
dalla
distanza,
poi con un
diagonale
preciso di
Grosso,
deviato da
Amelia. Ma
la capolista
insiste,
inesorabile.
E trova il
pari con un
capolavoro
in
coproduzione
Ibrahimovic-Cruz.
L'argentino
è
impagabile,
come spesso
gli accade.
Se sta in
panca non
rompe, se
gioca segna,
se non segna
fa segnare
ed è un
trattato di
intelligenza
tattica.
Stavolta va
a bersaglio
con una
stupenda
girata al
volo di
destro, ma
non è
destino che
il
palcoscenico
sia tutto
per lui. E
infatti se
lo prende il
solito,
ingordo,
Ibrahimovic,
che più le
cose sono
difficili
più si
esalta:
l'assist di
tacco è un
preziosismo
da standing
ovation. Si
va al riposo
sull'1-1.
La ripresa è
ancora
targata
Ibrahimovic.
Lo svedese
prima fa le
prove di
vantaggio
con un
destro al
volo in
torsione su
cui Amelia
si oppone
bene, poi
trova il 2-1
con una
punizione
potente dal
limite
dell'area,
leggermente
deviata da
Rezaei. Il
Livorno ha
il merito di
non
lasciarsi
andare, e di
inseguire il
pari fino al
90'. I
toscani
sfiorano
anche il 2-2
in un paio
di
circostanze,
costringendo
l'Inter,
negli ulimi
minuti con
l'uomo in
meno, alle
corde. Le
palle gol
arrivano
grazie a un
destro di
prima
intenzione
di collo
pieno di
Passoni
dalla
distanza,
dopo un
rimbalzo -
palla fuori
non di molto
- e con un
bel sinistro
di
Filippini,
con Julio
Cesar che si
rifugia in
angolo.
Vince
l'Inter. (Riccardo
Prates -
Fonte:
www.gazzetta.it)
SCUDETTO
2005-2006
ASSEGNATO
ALL'INTER
Mercoledì,
26 Luglio
2006
19:54:33
ROMA
(ANSA) - Lo
scudetto
2005-06 è
stato
assegnato
all'Inter.
Lo ha
stabilito la
Figc, dopo
aver
recepito il
parere della
commissione
di tre saggi
creata per
dirimere la
questione
dopo la non
assegnazione
alla Juve.
"Il
Commissario
straordinario
Guido Rossi
- si legge
in una nota
- ha
ritenuto di
attenersi
alle
conclusioni
del parere e
che non
ricorrono
motivi per
l'adozione
di
provvedimenti
per la non
assegnazione
del titolo
di campione
d'Italia per
il 2005-06
alla squadra
prima
classificata
all'esito
dei giudizi
disciplinari".
L'assegnazione
del titolo
della
stagione
conclusa è
stata
automatica,
sulla base
del parere
dei tre
saggi
Gerhard
Aigner,
Massimo
Coccia e
Roberto
Pardolesi
chiamati a
dare un
parere
consultivo
"sul quesito
riguardante
l'assegnazione
del titolo
di campione
d'Italia in
caso di
modifica
della
classifica
finale del
Campionato
". La
commissione
ha concluso
- si legge
nella nota -
che "in caso
di mera
revoca del
titolo senza
modificazioni
di
classifica,
il titolo
rimane
necessariamente
vacante.
Diversamente
in caso di
sanzioni che
comportano
modificazioni
di
classifica
(come
penalizzazioni
di punti o
retrocessioni
all'ultimo
posto)
l'art. 49
delle Noif
prevede
l'automatica
acquisizione
del titolo
di campione
d'Italia per
la squadra
che risulta
prima
classificata,
tenuto conto
delle
sanzioni.
Gli organi
federali
possono
tuttavia
intervenire
con un
apposito
provvedimento
di non
assegnazione
quando
ricorrono
motivi di
ragionevolezza
e di etica
sportiva, ad
esempio
quando ci si
renda conto
che le
irregolarità
sono state
di numero e
portata tale
da falsare
l'intero
Campionato ,
ovvero che
anche
squadre non
sanzionate
hanno tenuto
comportamenti
poco
limpidi".
Tenuto conto
di questo
Rossi si è
attenuto
alle
conclusioni,
attribuendo
automaticamente
lo scudetto
alla prima
classificata,
l'Inter
appunto, al
termine
dell'iter
disciplinare.
Resta
vacante
invece lo
scudetto
2004-05,
revocato
alla
Juventus
anche dalla
Corte
federale nel
giudizio di
secondo
grado.
(ANSA). da
www.inter.it
MARCO MATERAZZI:
GRAZIE VALENTINO
MILANO - Ha visto tutto
e sette giorni dopo la
festa per la vittoria
del Campionato del mondo
di Germania 2006 ha
festeggiato ancora. Ma
questa volta ha
festeggiato un tifoso
suo e dell'Inter, un
amico, un fenomeno, un
sette volte campione del
mondo, per tutti "il
dottore". Marco
Materazzi ha visto la
gara del gran premio di
Germania classe MotoGP e
ha tifato per il suo
amico Valentino Rossi,
che ha compiuto un'altra
impresa delle sue.
Un'impresa straordinaria
che lo ha portato a
trionfare partendo dal
decimo posto. E al
termine della gara
Valentino ha resto onore
a Materazzi indossando
la sua maglia azzurra
per il giro d'onore e
per la cerimonia di
premiazione. Materazzi
lo ha chiamato e lo ha
ringraziato : "Oggi si è
avverato un altro mio
sogno. Valentino ha
fatto un gesto
bellissimo. Lo
ringrazio. Mi sono
emozionato quando gli ho
visto indossare la mia
maglia. Adesso gli
auguro solo di diventare
ancora una volta
campione del mondo".
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MATERAZZI:
"E ORA VINCO CON L'INTER..."
"Se ho vissuto
questa coppa del Mondo con l'Inter nel
cuore? Assolutamente sì. La mia vittoria,
oltre che per gli italiani, penso che sia
stato un vanto anche per quelli che tutti i
lunedì prendono calci in bocca al bar quando
Materazzi magari commette qualche
sciocchezza. Sono contento soprattutto per
loro". Ora il più grande desiderio è una
vittoria con l'Inter: "Avrò sempre la stessa
carica, spero sono di aver un po' di fortuna
in più con la mia squadra, è ora di vincere
qualcosa anche con l'Inter".
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INTER
E SOLIDARIETA'
In occasione
della gara Lazio-Inter del 5 Novembre
scorso, l'Inter F.C. ha mostrato tutta la
sua attenzione per il sociale, donando al
Comitato Aurora due oggetti di grande valore
per i tifosi nerazzurri e per i
collezionisti. Si tratta infatti di una
maglia da gara di Adriano e di un
pallone ufficiale autografati da TUTTI I
GIOCATORI! Questi oggetti saranno all'asta
su ebay (www.ebay.it)
da oggi (5 dicembre) fino al 12 dicembre.
Tutto il ricavato delle aste verrà devoluto
al Comitato Aurora, un'associazione
O.n.l.u.s. che si
occupa di raccogliere fondi per la ricerca
contro l'Adrenoleucodistrofia, una terribile
malattia genetica che colpisce i bambini (su
cui è stato girato il famoso film con Susan
Sarandon e Nick Nolte "L'olio di Lorenzo").
Per ulteriori informazioni sul Comitato
Aurora e per trovare il link dell'asta è
possibilevisitare il sito
www.comitatoaurora.com. Lo Staff del
Comitato Aurora ci ha chiesto di
pubblicizzare l'iniziativa sul nostro sito,
così da far sapere a tutti i tifosi
interessati che è possibile possedere un
oggetto unico e allo stesso tempo compiere
un grande gesto di solidarietà.
VERON: "IL GIUSTO
APPROCCIO ALLA GARA"
Domenica, 18 Dicembre
2005 17:10:53
REGGIO CALABRIA - L'Inter
vince 4-0 contro la Reggina
in una gara valida per la
sedicesima giornata della
Serie A Tim. Si gioca con un
forte vento che soffia sullo
stadio "Granillo", i
nerazzurri partono subito
fortissimo e dopo soli due
minuti sono già in
vantaggio: Veron calcia una
punizione dalla sinistra,
Pavarini respinge coi pugni
la traiettoria tesa
dell'argentino, Cordoba
appostato nell'area piccola
non perdona. L'Inter non si
accontenta e chiude la
Reggina nella propria metà
campo creando più volte i
presupposti per il
raddoppio. Secondo gol che
non si fa attendere troppo e
arriva al 15': perfetto
cross di Figo dalla destra,
il colpo di testa di Martins
da centro area si infila in
fondo alla rete. Prima della
fine della prima frazione di
gioco c'è tempo anche per il
terzo gol dei nerazzurri
firmato da Adriano (40'):
Figo serve il brasiliano
sulla destra in contropiede,
Adriano si accentra e
scarica il sinistro da
dentro l'area. Pavarini non
può nulla.
Nel secondo tempo l'Inter
mantiene il controllo del
gioco e continua a creare
occasioni gol a ripetizione.
La Reggina non è mai
pericolosa e, proprio
all'ultimo minuto di
recupero, arriva il quarto
gol dei nerazzurri (47'):
Figo serve Pizarro in area
sul filo del fuorigioco, il
cileno non dà scampo a
Pavarini in uscita. Il
prossimo impegno dei
nerazzurri sarà mercoledì 21
dicembre contro l'Empoli
allo stadio "Giuseppe
Meazza" in occasione
dell'ultima giornata del
2005 della Serie A Tim.
VERON: "IL GIUSTO
APPROCCIO ALLA GARA"
Domenica, 18 Dicembre
2005 17:10:53
REGGIO CALABRIA - "Oggi
avevamo un'opportunità
importante perché ieri sera
la Juventus ha perso due
punti. Abbiamo avuto
l'approccio giusto alla
gara, ma dobbiamo averlo in
tutte le partite che
affrontiamo", questo il
commento a caldo di Juan
Sebastian Veron premiato
migliore in campo SKY dopo
la vittoria contro la
Reggina. "Oggi era una gara
importante su un campo molto
molto difficile - prosegue
Veron -. Ma tutte le
prossime partite che ci
aspettano saranno difficili,
a cominciare da quella di
mercoledì contro l'Empoli.
Dovremo giocare sempre con
la stessa voglia e
determinazione messa in
campo questo pomeriggio".
L'argentino, all'ingresso in
campo di Pizarro, si è
spostato sulla sinistra per
far spazio in campo al
cileno in posizione
centrale: "David è un
grandissimo giocatore,
all'Inter è dura trovare
spazio per tutti, ma io mi
sacrifico volentieri per un
mio compagno e perché la
squadra faccia un ulteriore
salto di qualità".Dopo
l'Empoli ci sarà la pausa
per le feste natalizie: "Un
po' di riposo ci vuole
perché fa bene, anche se è
un peccato perché abbiamo
trovato quella continuità
che ci mancava a inizio
stagione. Ma una grande
squadra come la nostra non
può pensare a queste cose".
MANCINI: "DEDICATO A PEPPINO
PRISCO"
Domenica, 11 Dicembre 2005
23:21:58
MILANO
– È un Roberto Mancini visibilmente
soddisfatto quello che si presenta
ai microfoni di SKY dopo la vittoria
nel derby contro il Milan. "La
squadra mi è piaciuta nel complesso,
i ragazzi hanno giocato bene e hanno
meritato di vincere - esordisce il
tecnico nerazzurro-. Mi è piaciuta
soprattutto la reazione della
squadra negli ultimi sette minuti
dopo il gol di Stam, quel gol poteva
portare la partita a finire con un
pareggio. Invece ci abbiamo creduto
e abbiamo voluto fortemente la
vittoria. Volevamo vincere a tutti
costi, ci abbiamo creduto e siamo
stati premiati". "La Juventus in
questo momento merita di essere in
testa alla classifica perché ha
vinto tante partite prosegue Mancini
-. Ma mancano ancora tante partita
da qui alla fine del Campionato . Io
ho perso e vinto un Campionato a
poche giornate dalla fine avendo
sette punti di vantaggio e
perdendoli, Me recuperandone nove
alla Juventus in un'altra occasione.
I conti si faranno solo alla fine,
ma le rimonte si possono fare. Il
nostro obiettivo è di continuare a
vincere, al termine del girone di
andata vedremo a che punto saremo.
Se la Juventus rallenterà dovremo
esserne bravi ad approfittarne". Una
domanda sulla prestazione di
Adriano: "Lui sta molto meglio. Oggi
c'è stata la dimostrazione che, se
la squadra gioca e i suoi attaccanti
fanno gol, non si può che vincere.
Oggi Adri ha segnato due gol, una
rete l'ha realizzata Martins,
speriamo che continuino così". Una
dedica speciale per questa vittoria:
"Non ho avuto il piacere di lavorare
con lui all'Inter, però mi sembra
giusto dedicare questa vittoria a
Peppino Prisco, del quale domani
ricorre l'anniversario della morte.
A lui sarebbe piaciuto tantissimo
vincere un derby per lui, avrebbe
riso e sorriso insieme a noi".
J.ZANETTI: "PER TUTTI I NOSTRI
TIFOSI"
Domenica, 11 Dicembre 2005
23:34:00
MILANO
- È il turno di Javier Zanetti
commentare a Inter Channel la
vittoria nel derby contro il Milan:
"Siamo riusciti a ottenere una
vittoria molto importante per noi
stessi e la società, ma soprattutto
per tutti i nostri tifosi che ci
seguono sempre con affetto. Volevamo
dimostrare che siamo ancora in corsa
in Campionato , vogliamo ancora dire
la nostra". "Il tecnico e la società
ci sono stati sempre vicini nei
momenti un po' difficili - prosegue
il capitano nerazzurro -. Noi
conosciamo la forza di questa
squadra, ma in una stagione ci sono
sempre dei momenti nei quali le cose
non vanno come tutti vogliamo. Ed è
proprio in quei momenti che si deve
restare tutti uniti per tornare alla
vittoria il più presto possibile".
ADRIANO: "VITTORIA MERITATA,
SONO FELICE"
Domenica, 11 Dicembre 2005
22:57:41
MILANO
– "L'Inter meritava di vincere
questo derby, abbiamo giocato bene
dal primo minuto. Ora dobbiamo
continuare così", queste le prime
parole di Adriano dopo la vittoria
nel derby contro il Milan deciso
proprio da un suo gol. Il
brasiliano, dopo aver portato in
vantaggio i nerazzurri nel primo
tempo, ha mostrato un tatuaggio sul
suo braccio: "È una frase che mia
nonna mi diceva sempre - spiega
Adriano -. Mi diceva che Gesù e
sempre con me. Non dimenticherò mai
questa frase, è la mia vita. Spero
di poter continuare sempre così".
"Devo ringraziare anche i miei
compagni - prosegue il brasiliano -,
in questa settimana e in questa
partita mi hanno aiutato tantissimo.
Sono felice per la vittoria nel
derby, abbiamo dimostrato grande
voglia di vincere, ma non è ancora
finita. Vogliamo raggiungere la
Juventus, sappiamo che se giochiamo
così possiamo vincere tante altre
partite".
News dal sito ufficiale
www.inter.it
SERIE A TIM: MESSINA-INTER 1-2
L'Inter vince
2-1 contro il Messina allo stadio "San
Filippo" in una gara valida per la
tredicesima giornata di Serie A. L'Inter
vince sul campo più di quanto dica lo stesso
risultato, che va sicuramente stretto alla
squadra di Roberto Mancini per il numero di
conclusioni pericolose verso la porta di
Storari. I nerazzurri partono subito forte e
al 7' sono già in vantaggio: Adriano serve
Stankovic sulla destra, cross del serbo per
Recoba a centro area, sul sinistro al volo
del Chino Storari non può nulla.
Nella ripresa il raddoppio dell'Inter arriva
al 14': Recoba batte un corner e Storari
ribatte coi pugni. L'azione prosegue e, dopo
un colpo di testa di Cordoba a centro area,
Cambiasso arpiona il pallone in area
all'altezza del dischetto del rigore e
infila Storari. I nerazzurri potrebbero
essere in vantaggio con un risultato più
rotondo, ma è il Messina ad accorciare le
distanze al 26': conclusione di Donati da
fuori area, Julio Cesar para ma non
trattiene, Di Napoli appostato lì vicino
ribadisce in rete.
MESSINA-INTER 1-2
MARCATORI: 7' pt Recoba, 14' st Cambiasso,
26' st Di Napoli
MESSINA (4-4-2): 1 Storari; 8 Zoro, 2
Rezaey, 4 Cristante, 6 Aronica; 14 Sculli
(33' st 17 Giampà), 24 Coppola (33' st 13
Yanagisawa), 5 Donati, 10 Iliev (10' st 11
Di N apoli); 7 D'Agostino, 9 Zampagna
Panchina: 88 Caglioni, 3 Orolunleke, 25
Fusco, 27 Zanchi
All.: Bortolo Mutti
INTER (4-4-2): 12 Julio Cesar; 4 J. Zanetti
, 2 Cordoba, 25 Samuel, 16 Favalli; 7 Figo
(20' st 23 Materazzi), 14 Veron, 19
Cambiasso; 5 Stankovic; 10 Adriano, 20
Recoba (20' st 30 Martins)
Panchina: 1 Toldo, 3 Burdisso, 6 C.Zanetti,
8 Pizarro, 9 Cruz
All.: Roberto Mancini
Arbitro: Matteo Trefoloni (Siena) Ammoniti:
Sculli, Favalli, D'Agostino
Inter Magazine
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UDINESE-INTER
0-1, DECIDE CRUZ
Domenica, 23 Ottobre 2005 16:54:07
UDINE –
Udinese-Inter 0-1. Mancini torna al 4-4-2 e
schiera tra i pali Julio Cesar. In difesa da
destra a sinistra Cordoba, Materazzi, Samuel
e Wome, preferito a Favalli. A centrocampo
Zé Maria , Cambiasso e Veron e Figo a
sinistra. In attacco la coppia delle
meraviglie, Adriano e Recoba.
Ritmo molto intenso fin dalle battute
iniziali. Cambiasso e Veron attuano un
pressing molto alto che mette in difficoltà
l’Udinese in fase d’impostazione. Inter
vicina al vantaggio già al 4’ Uscita
avventata di De Sanctis su Recoba che lo
aggira e calcia a rete dal vertice
dell’area. Sensini piazzato sulla linea di
porta respinge di testa. Tre minuti più
tardi, Adriano si scontra con Muntari e
cadendo s’infortuna ad una spalla.
L’attacante brasiliano prova a rimanere in
campo, ma al 30’ è costretto a lasciare il
posto a Cruz. Al 35’ destro potente di Wome
dalla lunga distanza, De Sanctis, impegnato
severamente, si salva in corner. Un minuto
più tardi nerazzurri in vantaggio. Preciso
lancio centrale di Veron per Cruz che vince
un paio di rimpalli e chiude di destro sul
primo palo fulminando l’estremo difensore
friulano. La prima frazione di gioco si
chiude senza ulteriori emozioni dopo tre
minuti di recupero.
La ripresa si apre con i nerazzurri ancora
in avanti. Sono Zé Maria prima e Figo poi ad
impegnare la retroguardia bianconera. Al 66’
Figo supera Bertotto nell’uno contro uno e
conclude di interno collo, la palla sorvola
di poco la traversa. Al 73’ Wome rimette la
palla in gioco con le mani, assist di testa
di Cruz per Figo che impegna ancora De
Sanctis con una splendida girata al volo.
Nei minuti finali Cosmi schiera addirittura
quattro punte, ma l’Inter amministra anche
grazie alla prestazione maiuscola di Cordoba
e soprattutto di Samuel. L’incontro termina
dopo un’uscita da brivido di Julio Cesar che
toglie la palla dell’1-1 dalla testa di Di
Michele. Successo quanto mai prezioso dei
nerazzurri anche perché ottenuto su un campo
tradizionalmente ostico come il ‘Friuli’.
L’ultima vittoria interista ad Udine
risaliva alla stagione 1998-’99.
UDINESE-INTER 0-1
UDINESE: 1 De Sanctis; 4 Bertotto, 6
Sensini, 19 Felipe; 7 Zenoni (5’ st 17 Di
Michele), 13 Pinzi, 18 Muntari, 23 Mauri (5’
st 25 Morosini), 32 Candela (35’ st 20
Rossini); 9 Iaquinta, 10 Di Natale
A disposizione: 12 Paoletti, 2
Zapata, 27 Motta, 39 Juarez
Allenatore: Serse Cosmi
INTER: 12 Julio Cesar, 2 Cordoba, 23
Materazzi, 25 Samuel, 33 Wome; 13 Zé Maria ,
14 Veron, 19 Cambiasso, 7 Figo ( 40’ st 6
C.Zanetti); 20 Recoba (23’ st 30 Martins),
10 Adriano (30’ pt 9 Cruz)
A disposizione: 1 Toldo, 8 Pizarro,
16 Favalli, 21 Solari.
Allenatore: Roberto Mancini..
Arbitro: Daniele Tombolini.
Marcatori: 30’ p.t. Cruz.
Ammoninti: Pinzi, Cordoba, Recoba,
Bertotto, Iaquinta.
INTER - LIVORNO
5-0: EMOZIONI E SPETTACOLO
Domenica, 16 Ottobre 2005 16:51:51
MILANO - Inter-Livorno 5-0, emozioni e spettacolo
allo stadio "Giuseppe Meazza"
nella settima giornata della Serie A Tim. Bella e
netta la vittoria dei nerazzuri contro il Livorno. È
stato stato Marco Materazzi (11') a rompere
l'equilibrio della gara: Recoba batte un corner
dalla sinistra, Galante libera. Da fuori area ci
prova Veron, la palla deviata arriva a Materazzi che
da centro area gira in porta. La palla, toccata da
Amelia, sbatte sul palo ed entra in rete. È stato
l'inizio di una cavalcata che ha portato in rete ben
cinque calciatori diversi, come raramente capita di
vedere in una goleada. Al 19' i nerazzurri
raddoppiano: bel cross rasoterra di Giuseppe Favalli
dalla sinistra, velo di Esteban Cambiasso e Julio
Cruz a centro area non perdona e mette in rete.
Nella ripresa il copione della gara non cambia e già
al 4' Esteban Cambiasso con una bella conclusione
dal limite al volo di sinistro infila ancora la
porta di Amelia. L'Inter, che non ha mai mollato,
neanche quando aveva già messo in cassaforte il
risultato, ha abbinato qualità e quantità, gioco e
spunti individuali. Passano soli due minuti e anche
Ivan Cordoba iscrive il suo nome sul tabellino dei
marcatori (6' st): assist di testa in area di
Materazzi, il colombiano di destro infila Amelia da
due passi. Mancava solo Alvaro Recoba e il suo gol,
dopo una prestazione piena di ottimi spunti
personali, arriva al 16' del secondo tempo: azione
personale del Chino che entra in area e batte Amelia
in uscita con un preciso diagonale. C'è anche il
tempo del ritorno in campo di Burdisso dopo
un'assenza di sei mesi dovuta a problemi familiari.
L'ultima sua partita in nerazzurro porta la data del
17 febbraio 2005 (3-0 in Coppa Italia all'Atalanta).
Il prossimo impegno dei nerazurri sarà mercoledì 19
ottobre contro il Porto nel MatchDay 3 del gruppo H
della Champions League (ore 20,45).
INTER-LIVORNO 5-0
Marcatori: 11' Materazzi, 19' Cruz, 4' st Cambiasso,
6' st Cordoba, 16' st Recoba
INTER: 1 Toldo; 2 Cordoba (23' st 7 Figo ), 23
Materazzi (18' st 3 Burdisso), 25 Samuel, 16
Favalli; 13 Zé Maria , 19 Cambiasso, 14 Veron, 21
Solari; 20 Recoba (28' st 33 Wome), 9 Cruz
A disposizione: 12 Julio Cesar, 8 Pizarro, 52
Belaid, 55 Boumsong
All. Roberto Mancini
Livorno: 1 Amelia; 77 Grandoni, 13 Vargas, 6
Galante; 29 Cesar Prates, 4 Morrone, 15 De Ascentis,
23 Coco; 24 Colucci (5 st 7 Pferzel), 17 Lazetic (1'
st 20 Palladino); 9 Bakayoko (20' st 28 Passoni)
A disposizione: 19 Acerbis, 8 Centi, 69 Balleri, 79
Melara
All. Roberto Donadoni
Arbitro: Rodomonti
Ammoniti: Veron
Espulsi: Coco
Ufficio Stampa
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