Nato
A Milano il 22.12.1963, Beppe Bergomi, è una
bandiera della squadra nerazzurra. Lo zio
si racconta anche con un aneddoto: "Ero
già aggregato alla prima squadra, ma, non
giocando mai, preferivo stare con la Primavera.
Un giorno esco dal ristorante dell'Inter, avrei
dovuto raggiungere la prima squadra, ma mi fermo
ad aspettare l'autobus per Rogoredo, dove si
allena la Primavera. Passa il mio allenatore e
mi prende di peso: "Devi andare ad Appiano,
non a Rogoredo!", grida. Così feci,
e quella domenica esordii con l'Inter".
L'affettuoso
appellativo "zio" se lo guadagnò
per il suo comportamento sempre serio e maturo,
mostrato sin da ragazzo, accentuato
esteriormente dai baffi.
Il
ruolo che meglio gli permetteva di mostrare le
sue capacità difensive era il terzino, ma
è stato spesso impiegato anche come
centrale, con risultati eccellenti.
In
Nazionale Bergomi ha esordito il 14 Aprile 1982,
mentre l'ultima partita l'ha disputata il 3
Luglio 1998, totalizzando ben 81 presenze.
Enzo
Bearzot lo convocò dopo appena un anno
dall'esordio in serie A con l'Inter (22 febbraio
1981), per i mondiali di Spagna nel 1982. Il
debutto nella Coppa del Mondo avvenne il 5
luglio 1982 (Italia-Brasile, 3-2 ).
Fu
un trionfo, che preannunciava una carriera
splendida, sempre vissuta ai massimi livelli,
non solo in Nazionale ma anche nella Squadra
Nerazzurra, alla quale Beppe Bergomi rimase
legato indissolubilmente e dove è sempre
stato apprezzato per la precisione negli
interventi, la correttezza con gli avversari e
la lealtà con i compagni.
Le
sue presenze nelle varie Coppe del Mondo sono
state: 1982 (3), 1986 (3), 1990 (7), 1998 (3).
Bergomi
oggi è un ottimo commentatore televisivo
di calcio, data l'enorme esperienza accumulata
durante la sua carriera.
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