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immagini Fabio Cannavaro difensore dell'Inter
Fabio
Cannavaro difensore dell'Inter e capitano della
nazionale di calcio Italiana |
Forte nel gioco aereo,
benché non altissimo, è dotato di grande senso della
posizione, velocità e tempismo negli anticipi. Fabio
Cannavaro è uno dei più grandi difensori al mondo.
Nazionale
Campione europeo Under 21 nel 1994 e nel 1996, Cannavaro ha
esordito nella nazionale maggiore nel gennaio del 1997
in una partita vinta 2-0 sull'Irlanda del Nord. Si è poi
confermato vero pilastro di una difesa in cui forma una
coppia centrale formidabile con Alessandro Nesta. E'
stato protagonista anche nella Coppa del Mondo FIFA 1998
e a UEFA EURO 2000™, dove ha giocato e perso la finale
contro la Francia. E' stato votato migliore degli
azzurri nella Coppa del Mondo FIFA in Corea/Giappone
dalla Gazzetta dello Sport.
Squadre di club
Cannavaro ha cominciato nell'SSC Napoli all'età di 16
anni, dove si è imposto nelle varie rappresentative
giovanili fino all'esordio in Serie A a soli 20 anni
contro la Juventus FC. Diventato titolare della squadra
partenopea nel 1993/94, ha lasciato il club la stagione
successiva per passare al Parma AC.
1995: Come a Napoli, grazie alle sue grandi prestazioni,
è diventato subito un idolo dei tifosi del Tardini.
Cannavaro a Parma ha conquistato una Coppa UEFA e una
Coppa Italia nella stagione 1998/99, una Supercoppa
italiana la stagione successiva e un'altra Coppa Italia
nel 2002, atto conclusivo della sua carriera in Emilia.
2002/03: Dopo la Coppa del Mondo FIFA è stata
l'Internazionale FC a spuntarla sulle altre squadre
riuscendo ad acquistare il difensore per 23 milioni di
euro. Anche a San Siro non ha deluso, contribuendo al
secondo posto in campionato, al raggiungimento della
semifinale di UEFA Champions League e alla conquista di
un posto nella massima competizione europea per squadre
di club per la stagione successiva.
Lo sapevate?
Cannavaro è stato uno dei raccattapalle del grande
Napoli di Diego Maradona alla fine degli anni '80. dal
sito uefa.com
Profile:
Fabio Cannavaro is widely regarded as one of the best
defenders in the world. The centre back made his debut
in Serie A for Napoli on 7 March 1993. After the
1994/1995 season he moved to Parma where he won the UEFA
Cup, the Coppa Italia and the Italian Super Cup in 1999.
Cannavaro played in the 1996 Olympic Games in Atlanta
and the 1998 FIFA World Cup France™. He was also a
member of the Italian team that lost the EURO 2000 final
against France. |
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CANNAVARO: "CORRERE PER NON AVER FREDDO"
Lunedi, 08 Dicembre 2003 16:04:42
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APPIANO GENTILE - Dopo aver affrontato argomenti
riguardanti il campionato, Fabio Cannavaro ha
risposto a una nuova serie di domande sull'ultima
partita del primo girone di
Champions League .
A Kiev è prevista una
temperatura molto rigida, però in campo farà
caldo...
"Sì, è vero, a Kiev farà molto freddo, ma per me non
sarà la prima volta. Anche nella penultima gara
dell'Italia, in Polonia, faceva molto freddo e
ricordo altre sfide al gelo, a Mosca per esempio.
Quando vai in campo, però, il freddo passa. Basta
non stare fermi. Anzi, in questi casi, chi non corre
si vede di più, perché gela (ndr.: ride)...
Paradossalmente, a livello
mentale, non è meglio sapere di aver a disposizione
un solo risultato, ovvero la vittoria?
"Per certi aspetti, è proprio così, come per altro
succede spesso negli appuntamenti europei. È chiaro,
però, che avrei preferito arrivare a Kiev con una
classifica più comoda. Nulla è perso e nulla ci
spaventa, comunque. Ci siamo complicati un po' la
vita perdendo con l'Arsenal, quindi dobbiamo e
possiamo rimediare. Ripeto: siamo l'Inter e, anche
in altri condizioni di classifica, saremmo andati a
Kiev per vincere. Abbiamo molti stimoli e una gara
di questo genere è affascinante per i calciatori.
Abbiamo compreso nella passata stagione l'importanza
della Champions, arrivando alle semifinale e uscendo
di scena senza sconfitte nel confronto con il Milan.
La Champions è importante, per la società e per noi
stessi: ne siamo tutti consapevoli. Personalmente
avrei preferito essere più tranquillo".
C'è una sostanziale differenza tra il rendimento
dell'Inter in campionato e in
Champions League :
una coincidenza?
"Sì, è assolutamente una coincidenza. Il giudizio
sul cammino in Europa è condizionato dal risultato
della gara interna con l'Arsenal. Il 5-1 finale per
gli inglesi è però bugiardo, è figlio di un finale
di partita nel quale abbiamo lasciato troppo spazio
all'avversario cercando di recuperare il risultato,
pur avendo un uomo in meno. Però quella sera, sin
quando sono rimasto in campo, provavo sensazioni
positive, cioè non avevo la sensazione che l'Arsenal
fosse così superiore all'Inter, come può sembrare
leggendo solo il risultato finale".
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CANNAVARO: "CRUZ UN GRANDE ACQUISTO"
Lunedi, 08 Dicembre 2003 15:25:17
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APPIANO GENTILE - La semplicità di Alberto
Zaccheroni e la difesa "a tre". Ecco altri argomenti
affrontati da Fabio Cannavaro nell'incontro con i
giornalisti.
Cosa l'ha colpito maggiormente di Zaccheroni?
"La semplicità con cui riesce a spiegare e a farti
capire le cose".
Non le sembra che, giocando con tre uomini in
difesa, la squadra si riesca ad esprimere meglio?
"Il modulo a tre nel reparto arretrato permette a
noi difensori di poter partecipare maggiormente al
gioco. Credo di questo la nostra manovra ne abbia
beneficiato e sia diventata più fluida".
In campioanto, siete arrivati a un punto dalla
Juventus...
"Questo dimostra che la strada che abbiamo
intrapreso è quella giusta per fare bene. È vero che
Roma e Milan non mollano e hanno ancora cinque
lunghezze di vantaggio. Ma è ancora troppo presto
per trarre delle conclusioni. Il campionato è lungo,
quello italiano è sempre difficile e regala spesso
sorprese, la competizione quest'anno è molto
equilibrata, come per altro dimostra la classifica.
Il nostro obiettivo, come abbiamo sempre detto, è
quello di essere pronti sempre, per sfruttare
eventuali passi falsi di chi ci precede. E se poi
andiamo in testa noi, meglio ancora: non ci tireremo
indietro... ".
Si aspettava che Julio Cruz fosse così forte?
"Per l'Inter è stato certamente un grande acquisto.
Era il calciatore che ci voleva. Già affrontandolo
da avversario si poteva capire che era bravo.
Giocando al suo fianco, ho avuto la conferma che di
qualità ne ha davvero tante. Ha il fisico della
prima punta, ma gioca con grande profitto da seconda
punta, perché aiuta sia i compagni d'attacco sia gli
altri reparti della squadra. E poi, ovviamente,
segna". |
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CANNAVARO: "PRONTI PER LA DINAMO"
Lunedi, 08 Dicembre 2003 15:07:36 |
APPIANO GENTILE - Riecco Fabio Cannavaro . Sorridente e
disponibile. Per Alberto Zaccheroni e per i giornalisti
presenti nella sala stampa del centro sportivo "Angelo
Moratti". Il capitano della nazionale italiana ha
saltato le ultime tre partite dell'Inter (campionato:
Juventus e Perugia; Tim Cup: Reggina) a causa di un
problema muscolare al polpaccio destro. Che, con un
programma di recupero individuale, è stato risolto in
tempo per la gara di
Champions League a Kiev contro la Dinamo.
Cannavaro : quali sono, ora, le sue condizioni fisiche?
"Sto bene. Il dolore al polpaccio è sparito e oggi mi
sono allenato con tutta la squadra senza avvertire alcun
problema. Sono a disposizione per la partita di
mercoledì".
Come giudica le prestazioni dell'Inter
in sua assenza?
"Mi è piaciuto molto lo spirito con cui il gruppo ha
affontato i tre impegni. È molto positivo il fatto che i
giocatori che hanno dovuto sostituire gli infortunati si
siano fatti trovare pronti e abbiamo risposto alle
esigenze di Zaccheroni con ottime prestazioni. È la
dimostrazione che l'Inter ha una rosa competitiva"
A Kiev che partita aspetta l'Inter?
"Nella gara che abbiamo giocato in ottobre a Milano, la
Dinamo ha dimostrato di essere una buona squadra, con
delle buone individualità. Sono veloci e organizzati, ma
come tutte le squadre hanno dei punti deboli. Noi siamo
l'Inter e sapremo approfittarne. La Dinamo è una squadra
"lunga" come disposizione tattica e che spesso si
difende con marcature "a uomo". Come noi avranno delle
assenze importanti. Noi andremo a Kiev per vincere: per
noi, per la società, per i tifosi, per tutti. L'Inter di
quest'ultimo periodo ha dimostrato di voler sempre
giocare la partita, quindi non andremo certo in Ucraina
per cercare solo il gol in contropiede. Faremo il nostro
gioco e sarà Zaccheroni a darci le giuste indicazioni
per disporci sul campo in maniera corretta e per
interpretare la gara con mentalità vincente.".
www.inter.it
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Il
fuoriclasse dell'Inter dà un calcio alle polemiche e
guarda al futuro. Batistuta e Vieri insieme? "Sono due
giocatori che fanno venire l'ansia ai difensori".
APPIANO
GENTILE (Como), 24 gennaio 2003 - Fabio Cannavaro è un
ottimista di natura. La settimana che sta per concludersi
non è stata tra le migliori, e il difensore mette sul
tavolo la ricetta più indicata: "Dobbiamo ricominciare a
vincere". Insomma: i tre punti valgono più di ogni cosa.
Dice il napoletano dell'Inter: "C'è tanta amarezza dopo la
sconfitta di domenica, perché non si è vista la vera
inter. Abbiamo preso quattro gol; per una squadra come la
nostra è molto strano. Le polemiche sono dimenticate.
Siamo un gruppo che deve guardare avanti e puntare a cose
più importanti di queste polemiche".
Sul Milan
campione d'inverno, Cannavaro non discute, ma lancia un
segnale forte. "Io sono abituato a pensare a quello che
c'è in casa mia. Se il Milan ha fatto più punti è perché è
stato più bravo. Speriamo di farne di più noi nel girone
di ritorno. Se vogliamo fare dei paragoni, posso dire che
loro hanno caratteristiche più tecniche". Per poi
aggiungere, con un pizzico di ironia: "Ma quello che fanno
loro è sempre tutto bello...Sono forti, hanno più possesso
palla, noi siamo più tosti da battere, forse. Siamo al
secondo posto e speriamo di continuare così. Qualche
rigore in più farebbe piacere, ma se il Milan ne ha avuti
tanti vuol dire che gioca di più nell'area di rigore. Noi
abbiamo perso con il Perugia e l'Udinese e quelli sono i
punti che ci mancano".
Con
Batistuta e Vieri, l'attacco dell'Inter ora fa veramente
paura. "Chi ci affronterà avrà sempre problemi; abbiamo
tanti attaccanti ed è difficile marcarli. Io che sono un
difensore lo posso dire. Hanno grandi qualità, starà poi
al mister decidere chi fare andare in campo, io non posso
dire chi deve giocare. Bati l'ho visto molto bene in
allenamento, è un grande campione, uno di quei giocatori
che ti fanno venire l'ansia!. Ci vuole poco per uno come
lui per entrare in sintonia con i nuovi compagni; si è
sempre allenato e ora fa parte di un gruppo molto sano.
Batistuta è un giocatore a disposizione come gli altri,
chi sta meglio gioca comunque, noi dobbiamo lottare per
obiettivi importanti, e dobbiamo rispettare le scelte di
Cuper".
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