Inter
Campus realizza dal 1997 interventi sociali e di
cooperazione flessibili e a lungo termine, attraverso 25
programmi nel mondo con il supporto di 200 operatori locali,
utilizzando il calcio come strumento educativo per
restituire a 10.000 bambini bisognosi tra gli 6 e i 13 anni
il diritto al gioco.
Iniziative: Inter Campus e Gabriele Salvatores al "Festival
Internazionale del film" 2008
di Locarno (CH)
Più di
dieci anni di lavoro, serio, efficace, silenzioso, dedicato
a quasi diecimila bambini che ogni anno vestono la maglia
nerazzurra nel mondo.
Un gruppo di lavoro che, insieme ad uno staff di sette
tecnici, con passione coordina e aggiorna l'insegnamento del
calcio, ma anche i progetti educativi e ricreativi
attraverso l'impegno di duecento operatori scelti sul
territorio, e altrettanti volontari, in diciassette nazioni
incluse ufficialmente nel circuito di Inter Campus, e tante
altre che sono state e vengono coinvolte in attività di
stage, progettazione, interventi volti a risolvere
situazioni di forte disagio.
Il mondo di Inter Campus è questo, un'esperienza ricchissima
di storie di vita, maturata in anni di lavoro portato avanti
a volte in condizioni quasi proibitive, con molta
determinazione e coraggio, recuperando al calcio e quindi al
gioco bambini di realtà diverse come in Brasile, Cina,
Camerun, agendo dove la guerra ha portato distruzione, ma
esiste ancora un futuro, e il futuro sono proprio i bambini.
È Gabriele Salvatores a raccontarlo, in un documentario
preparato con Guido Lazzarini e Fabio Scamoni e l'ausilio
della Red House Produzioni, registrando negli Inter Campus
sensazioni e sentimenti, storie di piccola quotidianità e di
grande riscatto.
L'occasione per presentarlo il Centenario dell'Inter, che
vuole celebrare la realtà di Inter Campus come obiettivo
raggiunto e prioritario della vita nerazzurra.La
presentazione a Locarno, domenica 10 Agosto, nella vivace
cornice del Festival Internazionale del Film, giunto alla
sua 61a edizione e sempre più attento alle voci del tempo e
del mondo.
tratto da:
intercampus.inter.it
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Inter
Campus è un progetto che coinvolge circa 20.000 ragazzi
tra gli 8 e i 13 anni, sparsi in tutta Italia e in alcuni
Paesi del mondo. Il concetto di base del progetto Inter
Campus e delle iniziative con cui si sviluppa, è far
crescere i giovani calciatori nel proprio ambiente, vicino ai
familiari e agli amici. Quindi Inter Campus Italia
cresce attraverso una serie di iniziative che permettono alle
Società affiliate un continuo scambio di informazioni ed
esperienze con il Settore Giovanile dell'Inter, allo scopo di
migliorare la professionalità dei propri allenatori. I ragazzi
tesserati possono così allenarsi sul posto con gli stessi
metodi utilizzati dall'Inter, vivendo all’interno della
famiglia nerazzurra pur continuando a far parte della propria
Società. In questo modo Inter Campus Italia non è solo
un bacino di giovani calciatori al cui interno identificare il
professionista di domani, ma anche uno strumento formativo di
crescita per tutti quei ragazzi che calciatori professionisti
non saranno mai, ma avranno vissuto la propria infanzia
alcistica arricchita da un'esperienza valida sotto diversi
aspetti. Ancora più significativa l'esperienza di Inter
Campus Estero, dove la presenza dell'Inter ha lo scopo di
utilizzare il calcio in generale, e i colori nerazzurri in
particolare, come strumento per aiutare i bambini che soffrono
o vivono in aree e situazioni disagiate o semplicemente
lontane dal calcio. In tutti questi Paesi,
Inter
Campus risponde alla volontà di offrire ai giovani la
possibilità di partecipare a iniziative che cercano sempre di
coniugare l’attività sportiva con quella scolastica ed
educativa. Più ancora che in Italia, le attività di Inter
Campus Estero hanno lo scopo di coinvolgere i ragazzi in
un percorso formativo completo, di sostenerli facendoli
giocare in quanto bambini e non piccoli calciatori, in
perfetta sinergia con il Settore Giovanile dell'Inter.
Inter Campus è tutto questo e altro ancora, come gli stage
estivi che permettono anche a chi non fa parte delle Società
affiliate di vivere per una settimana nella famiglia
interista, o come le feste di Natale e i tornei organizzati
durante l'anno in Italia e nel mondo. Questo sito fornisce
tutte le informazioni che possono illustrare la realtà
Inter Campus e le sue diverse iniziative.
A Lubumbashi, la gioia più grande è
giocare con Inter Campus
Conclusa
la seconda visita stagionale dai
bambini e dalle bambine del nucleo
Inter Campus di Lubumbashi, in Congo
LUBUMBASHI
- 'Très bien, très bien, merci!
Venez tous ici!'. Come tutti i
giorni, si conclude così anche
l'ultimo allenamento condotto dai
nostri allenatori su questo campo
sperduto, distante un'ora di
macchina e chissà quante buche dalla
città di Lubumbashi.
I 40
bambini della sessione odierna si
avvicinano ai due 'Mzungu'
(bianchi, in swahili), ovvero ai due
allenatori di Inter Campus Alberto e
Lorenzo. Li salutano con il loro
sorriso candido e splendente e poi
escono da quel misto di terra rossa
e fango, circondato da un verde
lussureggiante, che per noi non è
altro se non uno spazio aperto, ma
che per loro rappresenta quasi San
Siro. È il loro campo da calcio,
dove giocano tutti i giorni da tre
anni a questa parte, da quando
insieme ad Alba Onlus è stato
avviato anche in questo spicchio di
mondo il progetto sportivo-educativo
Inter Campus.
Fuori
dal campo i bambini si rivestono e
rimettono le scarpe, rotte, bucate o
spaiate, che avevano lasciato prima
dell'inizio dell'allenamento a bordo
campo. Perché da queste parti le
scarpe da calcio vanno
salvaguardate: è troppo difficile
averle e quindi vanno tutelate. Non
si possono usare tutti i giorni, di
solito ci si allena a piedi
nudi. Per chi le scarpe le ha,
chiaramente. Chi non le ha usa
ciabatte, sandali o mocassini. Tanti
piccoli piedi vestiti nei modi più
originali, ma non importa, qui a
Lubumbashi come altrove, la gioia
più grande è poter essere sul campo
e giocare con la maglia nerazzurra
insieme ad Inter Campus.
21.02.2014
- tratto da
Inter.it
Nei barrios venezuelani
Nei quartieri baraccopoli di San Isidro e Los Erasos
continua l'impegno di Inter Campus e Fundación Magallanes
contro il disagio e la delinquenza minorile
CARACAS
- Abitare nelle baraccopoli di Caracas significa vivere con
il timore costante di eventi violenti, che possono accadere
da un momento all'altro. Questa sensazione si avverte da
subito, data la totale mancanza dei minimi servizi, come
acqua, fognature o nettezza urbana. La conformazione stessa
dei barrios, quasi fossero un labirinto impenetrabile, ne
ispira la violenza: vicoli, scale, baracche disegnate e
costruite l'una sopra l'altra e passaggi segreti che le
collegano sono scenari perfetti per la delinquenza.
Sono luoghi quasi sconosciuti alle autorità e alle forze
dell'ordine locali ma che, anche in questo caso, la maglia
dell'Inter è riuscita a colorare.
San Isidro e Los Erasos sono le chabolas (baraccopoli) nelle
quali Inter Campus, attraverso la collaborazione con
Fundacion Magallanes, può entrare con la propria attività.
Il referente di progetto Luis Merola e l'allenatore e
coordinatore tecnico Mario Berdugo hanno chiesto aiuto in
questa sorta di pacifica invasione ed Inter Campus ci ha
creduto immediatamente.
Lo stesso Mario vive a San Isidro e ha un sorriso contagioso
quando, con fierezza, ci mostra il contenitore dell'acqua
piovana appena comprato che gli consente di avere l'acqua
corrente in casa, o quando ci racconta come Inter Campus
stia cambiando le abitudini dei 150 bambini coinvolti nel
progetto. Aiutati dagli educatori/allenatori del Don Bosco
Perù e Mesa, Luis e Mario ogni giorno accolgono i bambini
per farli giocare a calcio e stare lontani dai rischi che
quotidianamente incontrano.
La consegna dei nuovi completini dell'Inter si trasforma in
una festa e le vecchie maglie, ancora ben tenute seppur
strausate, danno il senso di quanto l'appartenenza al
progetto, nato nel 2010, abbia trasmesso regole e attenzioni
a questi bambini. Nessuno se lo aspettava in così poco
tempo. C'è chi la nuova maglia non vuole indossarla, la
conserva in un sacchetto per utilizzarla in futuro: gli
allenatori Silvio e Roberto lo rassicurano dicendogli che
l'anno prossimo ne arriverà un altra ancora più bella...
Nella città che vanta il triste primato mondiale di una
media di 19 omicidi al giorno, Inter Campus ha costruito
basi importanti, che suscitano un meccanismo di emulazione
da parte di altre istituzioni sportive, come associazioni di
pelota o scuole private, che pianificano progetti di
integrazione dedicati a giovani che vivono il disagio dei
Barrios.
Sempre grande attenzione riscontrano i nostri corsi di
aggiornamento tecnico, che si pongono l'obiettivo di
migliorare competenze su processi formativi ed educativi,
attraverso lo sviluppo di un modello didattico
specificatamente dedicato e basato naturalmente sul gioco
più bello del mondo.
02.02.2014
- tratto da
INTER.IT
Organigramma
Presidentessa : Carlotta
Moratti
Amministratore Delegato :
Angelomario Moratti
Direttore Generale : Edoardo
Caldara
Consiglio d’Amministrazione
:Carlotta Moratti, Angelomario Moratti, Marco Capellini,
Giovanni Moratti
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