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Javier
Adelmar Zanetti

Nato
a Buenos Aires (Argentina) il 10.08.1973
L'amato
capitano dell'Inter di oggi, dotato di
straordinaria duttilità tattica, ha
detto:
"Sono
arrivato all'Inter a soli 21 anni e i
tifosi mi hanno accolto molto bene. Ho un
bellissimo rapporto con loro, forse perchè
cerco di dare il massimo in ogni partita e lo
capiscono. Spero di ripagarli della fiducia
perchè in questa società mi
sento come a casa mia".
Javier
Zanetti e sua moglie Paula sono presidenti
dell' associazione benefica Pupi,
dedicata ad aiutare i bambini argentini che
vivono al di sotto della soglia di povertà.
Grazie per il vostro
Amore!
La
lettera scritta dal
Capitano Javier
Zanetti ai tifosi
dell'Inter e
dell'Argentina, agli
sportivi di ogni
squadra e ai tanti
campioni con i quali
ha condiviso la sua
lunga avventura sul
campo
Cari tifosi
dell'Inter, cari
sportivi di ogni
Squadra: grazie!
Grazie per avere
circondato me e la
mia famiglia, in un
abbraccio di
affetto, tifo, stima
e amicizia nei
giorni delle mie
ultime partite in
campo. Una bella
lezione di sport e
di sentimenti!
Grazie!
Nella mia vita da
calciatore ho messo
tanto impegno, in
allenamento, in
campo, nei rapporti
con i tifosi, in
palestra dopo gli
infortuni, nelle
attività della
Fondazione PUPI,
pensando che il
calcio non sia solo
lo sport più bello e
il lavoro più
felice, ma che il
pallone, si giochi
in Mondovisione o
tra quattro amici,
sia scuola di valori
e sentimenti.
Così mi ha insegnato
mio padre quando
lavoravo con lui da
operaio. Così mi
avete insegnato voi
con il vostro
affetto.
Cari tifosi
dell'Inter, sarete
sempre nel mio
cuore, con i nostri
colori, le nostre
bandiere, il nostro
stile. Spero di
servire il club da
dirigente come in
campo con il numero
4, Capitano in campo
e fuori. Nei giorni
delle Coppe e nei
giorni da
dimenticare, siamo
sempre stati
insieme, da
interisti, e sempre
resteremo insieme.
Cari tifosi
dell'Argentina, ho
l'onore di avere
vestito la maglia
albiceleste da
Capitano, aspetto
con voi la nuova
vittoria, sarò
tifoso sempre, in
prima linea, come da
bambino a saltare
sul divano di mamma
a un gol.
Cari amici campioni
che mi avete
salutato con
l'abbraccio che
tante volte ci siamo
dati in campo,
magari dopo una
bella sfida, cari
tifosi delle altre
squadre, la rivalità
sportiva rende
grandi le vittorie e
accettabili le
sconfitte.
Confrontarsi in
campo rende lo sport
modello di vita.
Dove non conta il
singolo ma la
squadra e dove gol
fatti e gol subiti
insegnano sempre una
lezione.
Grazie dunque. Il
Capitano saluta ma
non appende le
scarpette a nessun
chiodo: la Partita
Infinita per uno
sport di ideali è
appena iniziata!
Javier Zanetti 4
Ever
19-Maggio-2014
Fonte:
inter.it
Javier Zanetti alla Partita del Cuore con Emergency
Il Capitano dell'Inter ancora una volta vicino agli amici di Emergency: questa sera la Partita del Cuore a FirenzeMILANO - Javier Zanetti vuole essere ancora una volta vicino agli amici di Emergency. Questa sera infatti il Capitano dell'Inter sarà presente alla Partita del Cuore, in programma a Firenze: l'argentino non vuole mancare al tradizionale incontro che vede scendere in campo Team Emergency contro Nazionale Cantanti. Un match che ha un significato ancor più simbolico: si tratta di un altro modo per celebrare i primi vent'anni di Emergency. L'associazione fondata da Gino Strada dal 1994 si occupa di portare aiuto alle vittime di guerra in sedici paesi del mondo anche attraverso la costruzione di ospedali, centri chirurgici, di riabilitazione, pediatrici, solo per citarne alcuni.
L'appuntamento è per stasera allo stadio 'Artemio Franchi' di Firenze a partire dalle 20:45!
19-Maggio-2014
Fonte:
inter.it
Fondazione PUPI: nuove maglie all'asta!
Sono quelle di Inter-Lazio, quando capitan Zanetti ha salutato San Siro in una notte che resterà per tutti indimenticabile
MILANO - Dai il tuo contributo per la Fondazione PUPI! All'asta le maglie dei giocatori dell'Inter indossate contro la Lazio, ultima gara a San Siro per il Capitano Zanetti che ha salutato tutto il suo pubblico, un momento indimenticabile. In questo modo potrai aggiudicarti un oggetto esclusivo dei tuoi idoli e sostenere al tempo stesso tanti bambini che hanno bisogno dell'aiuto di tutti noi. Un modo per fare del bene nel segno dei colori nerazzurri!
Per partecipare all'asta, clicca qui
Con l'intenzione di dare alla società, in maniera concreta, il loro aiuto in un'area di profonda crisi nella Repubblica Argentina, Javier e Paula Zanetti hanno deciso di dare forma alla Fondazione PUPI creando uno spazio dove i bambini socialmente più svantaggiati e quelli disabili ricevano, nella loro prima infanzia, l'attenzione e la formazione che la loro età necessita.
Per inseguire questo scopo Javier ha deciso di mettere in asta i cimeli raccolti personalmente da lui sui campi di gioco di tutto il mondo. Ogni martedi, per tutta la durata del campionato, oggetti ed esperienze nuove che potranno accontentare non solo i tifosi dell'Inter, ma di tutte le squadre del mondo.
16-Maggio-2014
Fonte:
inter.it
Inter Legends: Zanetti racconta Zanetti
La storia della vita di un interista, un uomo che ha attraversato tutte le epoche recenti della società nerazzurra riuscendo sempre a lasciare un segno positivo sulle persone che lo hanno accompagnato
APPIANO GENTILE - " La cosa piu' bella è che da quando sono stato scelto, l'Inter mi ha accolto come se fosse da sempre casa mia"
Che cosa accomuna le voci del Presidente Onorario Moratti, di Bergomi, Clarence Seedorf, Maicon, Maldini, Totti, Nagatomo, Denis e Antonio Cassano?
Voci che arrivano dritte al cuore.
'Zanetti racconta Zanetti', nello studio di Inter Channel, incalzato da Alessandro Villa. La storia della vita di un interista, un uomo che ha attraversato tutte le epoche recenti della società nerazzurra riuscendo sempre a lasciare un segno positivo sulle persone che lo hanno accompagnato.
Capitolo dopo capitolo, raccontato nel dettaglio, è il romanzo che parla di tutti noi, della nostra capacità di essere interisti sempre e comunque, della forza di volontà, la capacità di soffrire, di lottare e gioire. Noi come lui, il capitano che ci ha rappresentato, così bene, per tutti questi anni.
Una notte speciale con Inter Channel.
"Con Roy Hodgson ricordiamo sempre con sorriso quell'unico episodio della mia carriera in cui ho reagito in maniera sbagliata. Ho sbagliato certo e tutto serve per crescere"
" A Parigi ho fatto goal, grazie all'assist di un mio grande amico come Ivan Zamorano. Ho visto mio padre esultare in tribuna, per me quello rimane uno dei momenti più belli di tutti."
"Al di là del fatto che alla fine non sia riuscito a vincere credo che da Cuper si sia visto un cambio di passo che avrebbe portato all'Inter vincente"
"Roberto Mancini ha dato la sua impronta alla squadra, voglia di vincere soprattutto, ma anche di giocare un calcio che piacesse agli intenditori"
"La supercoppa Italiana con la Roma nel 2006 (4-3 per l'Inter, nrd) è una partita che appartiene alla nostra storia, c'è un po' tutto della pazza Inter"
"L'Inter di Mourinho aveva una grandissima mentalità, frutto del lavoro di un allenatore straordinario, una squadra che ovunque andasse si imponeva con la sua forza"
"A Madrid, quando all'uscita per il riscaldamento diedi uno sguardo alla curva, pensai solo..oggi non possiamo perdere"
E così andò. Mondo Inter speciale Inter Legends: "Zanetti racconta Zanetti".
Storia di un Interista.
16-Maggio-2014
Fonte:
inter.it
Inter Legends: Zanetti racconta Zanetti
Settantadue minuti con Javier Zanetti, che racconta i suoi diciannove anni in maglia nerazzurra e non solo
APPIANO GENTILE - Si conclude la prima stagione della produzione di Inter Channel 'Inter Legends' con l'appuntamento forse più atteso: quello con il Capitano.
Settantadue minuti con Javier Zanetti, che racconta i suoi diciannove anni in maglia nerazzurra e non solo. Dalla presentazione alla terrazza Martini alla festa di San Siro di sabato scorso, nella partita contro la Lazio. In mezzo sedici trofei, dalla Coppa Uefa del 1998 alla Coppa Italia del 2011, passando per la magica notte di Madrid.
Il racconto di Pupi è come sempre arricchito da tanti contributi esclusivi: da Yuto Nagatomo a Massimo Moratti , da Francesco Totti a Paolo Maldini, da Douglas Maicon a Giuseppe Bergomi, tutti hanno dato il loro omaggio a una carriera straordinaria, all'insegna della correttezza e dell'onestà.
Zanetti racconta Zanetti, il quarto episodio della produzione di Inter Channel 'Inter Legends' andrà in onda giovedì 15 maggio alle 21. Repliche alle 00.30, venerdì alle 8.30 e alle 15.
14-Maggio-2014
Fonte:
inter.it
Volete vedere il Capitano nella rete del mondo?
Javier Zanetti: l'invasione dei fans sui profili social dell'Inter a livello globale. Un evento eccezionale come lui. Ecco come vederli
MILANO - In occasione della sua ultima gara a San Siro, tutto il mondo si è mosso per Javier Zanetti. Da ogni parte della Terra sono giunte, tramite il nuovo mondo comunicativo di Internet e dei social networks, migliaia di messaggi e testimonianze d'affetto per il leggendario Capitano dell'Inter che ha scritto e segnato la storia nerazzurra. Tutti i tifosi, gli appassionati di calcio, anche 'rivali' o neutrali, hanno aderito con grande enfasi ed entusiasmo alle iniziative proposte da F.C. Internazionale, ed è stato qualcosa di incredibile, un movimento globale, che ha coinvolto tutti i cuori interisti commossi nel salutare Javier.
Ciò che ha impressionato è stata innanzitutto la presenza immediata dell'hashtag lanciato dalla società su @Inter, #JZ4ever, che dopo appena un'ora dal lancio stesso era già primo nelle tendenze italiane di Twitter con centinaia e centinaia di tweet d'amore. Tra le massime tendenze poi anche in tutta Europa, Indonesia, Emirati Arabi, Giappone e Sud America. Su Instagram, oltre 10.100 le immagini in cui i nerazzurri hanno taggato @fcinterofficial e utilizzato #JZ4ever rappresentando Zanetti, e oltre 14mila i like alle foto della serata a San Siro. Su Facebook, dopo che F.C. Internazionale ha invitato tutti i sostenitori a modificare la propria immagine del profilo con quella creata per l'occasione, c'erano centinaia di migliaia di Pupi a commentare e cliccare like sulla pagina ufficiale, creando un colpo d'occhio meraviglioso. Numeri da urlo, oltre 73mila mi piace alla cover photo del Capitano lanciato in aria dai compagni, oltre 50mila like alle immagini dal campo durante il saluto con Erick Thohir, Massimo Moratti e tutti i dipendenti. Per non parlare della portata dei post della pagina, oltre 8,5 milioni e quindi più del 190% rispetto alla settimana precedente, e dell'aumento dei followers su Twitter (oltre 2000 in un giorno) e su Instagram (5000 in due giorni). Su inter.it oltre 10mila visualizzazioni delle notizie riguardanti la splendida serata del 'Meazza' e le iniziative per Zanetti.
Dalla Cina, sul social network Weibo, i sostenitori interisti si sono fotografati tutti con la maglia nerazzurra numero 4, mostrando ancora una volta la loro vicinanza ai colori nerazzurri.
La redazione di inter.it e dei social si è arresa: è impossibile scegliere, meglio prendere atto che sono tutti vincitori nel nome di Javier. E andare a rileggere e rivedere cosa gli hanno dedicato i tifosi.
Un movimento globale, un amore globale. Qualcosa di unico. Tutto per il Capitano. #JZ4ever.
12-Maggio-2014
Fonte:
inter.it
Diciannove stagioni,
sedici titoli, dieci
motivi per non smettere
di raccontare una delle
serate più emozionanti
di una storia chiamata
Inter
MILANO
- Il 10 maggio 2014
non è più un giorno
qualunque, ma il
giorno in cui Javier
Zanetti per
l'ultima, definitiva
volta mette i piedi
da giocatore sul
campo di San Siro.
Lo storico numero 4
dell'Inter,
diciannove stagione
e sedici titoli, gli
stessi del suo
presidente Massimo
Moratti, è il motivo
del tutto esaurito,
curva esclusa da
squalifica.
Verissimo, esiste la
partita,
Inter-Lazio. Ma
anche questa
potrebbe essere
inclusa in un fluire
della vita. La Lazio
primo trofeo europeo
in UEFA a Parigi, la
Lazio ultima rivale.
In mezzo, l'uomo dei
record. Il ragazzo
diventato uomo o
l'uomo rimasto
ragazzo, scegliete
voi, questo è Javier
Adelmar Zanetti a
quarant'anni.
Maestro di
cerimonia, ruolo
dovuto non solo per
la doppietta, ma
anche perché col
Chievo sarà
squalificato, è
Rodrigo Palacio, ma
tutti, fanno il loro
in questo San Siro
che ricorda per
pubblico i derby
migliori o le
Champions di
Mourinho. Nel segno
del 4, quattro
saranno le reti.
Segnerà Mauro Icardi,
la regia della
cerimonia sarà
spesso affidata a
Kovacic, e la
conclusione di
questa partita che
aveva un profeta nel
cuore, sarà di
Hernanes, sacerdote
di correttezza, che
non esulta di fronte
ai suoi compagni di
squadra solo di
pochi mesi fa.
Intanto che l'Europa
diventa sempre meno
uno spettro, si
rivede il vero
numero 4 in campo.
Anche se non
corresse, come
invece fa, anche se
solo respirasse,
l'ovazione è totale.
Scrivere oggi è
sfidare una patetica
ripetitività di
elogi, ma ci sono
dieci buoni motivi
per farlo.
Il primo, è che
Javier è invecchiato
insieme a noi come
nessun altro
capitano nerazzurro
ha mai fatto.
Il secondo, che ha
davvero sofferto e
gioito oltre ogni
limite con noi, e
siamo davvero tutti
fortunati, perché un
Triplete, con quello
che è seguito,
capita molto
raramente nel calcio
mondiale.
Il terzo è che nella
sua straordinaria
normalità,
testimoniata in
quella splendida
famiglia, e in
quella faccia
arricciata nel non
voler commuoversi, e
non riuscirci, era
esattamente come
tutti noi.
Il quarto è che se a
quarant'anni hai
ancora delle gambe
che potremmo
definire le colonne
del calcio, ha un
senso ridimensionare
il valore del denaro
e ricondurlo a temi
più alti.
Il quinto, è che
quando rappresenti
un sogno, devi
essere degno di
farlo.
Il sesto è in quei
capelli così uguali
nel tempo. Un
segnale di coerenza.
Il settimo è che
Javier Zanetti non
ha mai dato un
titolo alla stampa,
e si dovrebbe
imparare.
L'ottavo è che
l'empatia, fra
esseri umani, è un
mezzo potente di
comunicare. E lui,
alla fine della sua
carriera così unica,
era come noi. Felice
e affranto, commosso
e forte.
Il nono è che ha
chiamato con lui
Esteban Cambiasso,
Walter Samuel, Diego
Milito, dei giganti
della nostra storia
che forse chissà,
abbiamo salutato
anche loro, ma non
si è dimenticato di
Luca Castellazzi.
Il decimo sta in
quell'essere il
testimone di
un'Inter, uno stile
Inter, fatto di
ricordi e vita
vissuta, una vita ad
alto rischio, contro
le mediocrità del
mondo, che lo rende
un'icona.
Scusate se è poco, e
scusate se si può
appaiare solo a
quella di Massimo
Moratti.
11-Maggio-2014
Fonte:
inter.it
Oh Capitano, mio
Capitano...
Zanetti "Una serata
che porterò dentro
per tutta la vita"
"Ai ragazzi che
metteranno la maglia
dell'Inter dirò di
onorarla, di
difenderla come ho
avuto il privilegio
di fare io. Giocare
nell'Inter e
difendere questa
maglia in ogni parte
del mondo non ha
prezzo"
MILANO
- "Ho fatto
tanta fatica a
trattenere le
lacrime, sto
piangendo
dentro. Questa
bellissima
serata sarà
indimenticabile",
così Javier
Zanetti al
termine di
Inter-Lazio ai
microfoni dei
giornalisti
presenti allo
stadio.
"Questa sera mi
sono passate in
testa tantissime
immagini. Devo
ringraziare la
gente, la
famiglia Moratti
per la carriera
che ho fatto,
per tutto questo
amore che
dimostrerò
sempre.
Già prima della
partita ho visto
l'ambiente che
c'era, pazzesco.
Sono stato
sempre fiero di
difendere questa
maglia.
Ho salutato
Esteban (Cambiasso,
ndr) perché
ritenevo fosse
giusto salutare
un ragazzo come
lui che ha dato
tanto a questa
maglia, come
tutti gli altri.
Non è stato
facile prendere
questa
decisione, ho
dato tutto
quello che
avevo. Sono
contento di
smettere stando
bene fisicamente
e mentalmente.
Com'è andata?
Benissimo, non
potevo immaginarmi
niente di più. Una
serata fantastica, i
miei compagni mi
hanno regalato una
bellissima vittoria
che ci permette di
essere lì per il
nostro obiettivo, l'Europe
League.
Abbiamo pianto
tutti, io ho pianto
fuori, dentro,
sinceramente non ce
la facevo più. Una
giornata infinita,
non finirà mai.
Ai ragazzi che
metteranno la maglia
dell'Inter dirò di
onorarla, di
difenderla come ho
avuto il privilegio
di fare io. Il senso
di appartenenza è
importantissimo,
capire cosa vuol
dire giocare
nell'Inter e
difendere questa
maglia in ogni parte
del mondo non ha
prezzo. Devono
capire questo.
Mi mancheranno tante
cose, lo
spogliatoio, il mate
con Samuel e Milito
tutti i ritiri.
Rimarranno sempre
dentro di me per
tutta la mia vita".
10-Maggio-2014
Fonte:
inter.it
Moratti "Merita il nostro amore, per sempre"
"Dal primo giorno in cui Zanetti è arrivato all’Inter ha sempre onorato la maglia e ci ha fatti sentire fieri di essere interisti"
MILANO - Durante le celebrazioni in campo per Javier Zanetti, il presidente onorario dell'Inter Massimo Moratti ha commentato così l'addio al calcio giocato del capitano nerazzurro:
"Ho il privilegio e il piacere di salutare il nostro grandissimo capitano, che dal primo giorno in cui è arrivato all'Inter ha sempre onorato la maglia e ci ha fatti sentire fieri di essere interisti. Con lui abbiamo vinto tanto, tutto, ma io credo che una persona con la sua professionalità, il suo cuore, meritasse questo, meriti il nostro affetto, il nostro amore, il nostro ricordo per sempre".
Erick Thohir "Un giorno speciale"
"Zanetti farà parte del management, ma è molto importante che l’Inter ottenga il massimo dei punti possibili dalle prossime due partite. Ritirare la sua maglia? Ci penseremo, è possibile"
MILANO - "Oggi sarà molto speciale, per Zanetti e anche per la squadra, per la famiglia Moratti e per me. Ecco perché abbiamo creato un evento speciale per stasera. Come vedete anche intorno allo stadio. Lui farà parte del management, ma è molto importante che l'Inter ottenga il massimo dei punti possibili dalle prossime due partite", così il presidente di F.C. Internazionale Erick Thohir al suo arrivo al "Meazza".
"Ritirare la sua maglia? Ci sarà una discussione tra me, Moratti e la dirigenza, ci penseremo. E' possibile.
Mazzarri, come sapete, ha ancora un contratto con noi, vogliamo lavorare con lui nella prossima stagione, quindi resterà.
Quanto è importante la partita di oggi? Molto importante (sorride, ndr). Le ultime due partite sono molto importanti.
Il mio viaggio a Londra in ottica mercato? Ho qualche riunione domani a Londra, con istituzioni finanziarie, con qualche procuratore di qualche giocatore. Vado anche per stare vicino al mio amico Ruben, proprietario del Queen's Park Rangers.
Avremo molte riunioni, ma come sempre, non voglio annunciare nessuno finchè non ci sono le firme.
L'Inter acquisterà alcuni giocatori. La cosa più importante quando si acquistano dei giocatori è farlo pensando ai prossimi due, tre anni. Abbiamo bisogno di bilanciare la squadra. Come ho già detto, se mi chiedete delle ali, ne abbiamo solo tre: c'è bisogno di aggiungerne una. Bisogna fare anche delle valutazioni sul centrocampo. Potremmo aver bisogno anche per il reparto offensivo. Faremo delle valutazioni per ogni ruolo.
Arrabbiato per il derby? Non sono arrabbiato. Sono triste, certo, ma Mazzarri dice sempre che sono cose che deve fronteggiare lui, è una cosa che va rispettata. Ci siamo trovati a lavorare insieme in un periodo non facile".
Moratti "Una serata commovente"
MILANO - "Una serata commovente, emozionante, c'è tutta una storia alle spalle molto lunga condivisa con me dal giugno '95, Zanetti ha i miei stessi ricordi e sentimenti. Per me e' una giornata particolare", così il presidente onorario di F.C. Internazionale Massimo Moratti prima di Inter-Lazio.
"Zanetti? Spero possa esprimersi al massimo oggi. Tutto oggi è per lui, credo che il calcio sia questa cosa qui, è sentimento, non si può fare nulla contro questa cosa qui. Mi piacerebbe vederlo in campo dall'inizio? Sì, mi piacerebbe ma non so se ci sarà dall'inizio".
10-Maggio-2014
Fonte:
inter.it
Xavi omaggia Zanetti, al capitano la maglia blaugrana n°6
Il Barcellona
per Xavi come
l'Inter per
Javier: Alex,
fratello del
centrocampista
del Barca, ha
consegnato la
maglia come
riconoscimento
alla carriera
del campione
argentino
APPIANO GENTILE
- Un campione
riconosciuto
tale dal Mondo,
calcistico e
non. Javier
Zanetti,
nella sua
lunghissima
carriera che lo
ha visto
protagonista su
tutti i campi da
gioco, ha
incontrato e
affrontato
innumerevoli
avversari che
hanno però
sempre visto in
lui la fedeltà
al Club
nerazzurro e
riconosciuto la
sua lealtà e la
sua unicità.
Tra questi c'è
anche
Xavi,
che proprio come
Javier con
l'Inter, è
cresciuto ed è
diventato un
campione con il
Barcellona e che
oggi - grazie al
fratello Alex,
ospite al centro
sportivo
"Angelo Moratti"
- ha voluto
consegnare a
Zanetti la sua
maglia blaugrana
numero 6 come
segno di
riconoscimento
alla lunga vita
in nerazzurro
del capitano:
"Javier, con
tutto il mio
affetto e la mia
ammirazione.
Complimenti per
la tua grande
carriera. Un
abbraccio forte,
Xavi".
08-Maggio-2014
Fonte:
inter.it
Premio Gentleman, la 19esima edizione
Premiato Javier Zanetti per celebrare una carriera indimenticabile e ricca di vittorie con la maglia dell'Inter, ed esempio straordinario per tutto lo sport
MILANO - Ci siamo, pronti per il fischio d'inizio. Il Premio Gentleman entra nuovamente in campo con la sua formazione migliore, con lo scudetto della lealtà sportiva, fair play e stile dentro e fuori dal rettangolo di gioco, cucito ancora una volta sul petto. Una serata di Gala, all'Hotel Marriot di Milano in compagnia di campioni veri, per un Premio che cresce, che arriva alla sua 19esima edizione.
Un Gran Gala del Premio Gentleman 2014 condotta da Serena Autieri e Massimo Caputi, una serata dove verrà consegnato il Premio Gentleman Serie A con oltre 30mila votazioni a livello nazionale che per il momento ha scelto tre grandi campioni: Ricardo Kakà, Andrea Pirlo e Antonio Di Natale. Uno di questi avrà l'onore di salire sul palco e ritirare il prestigioso Premio.
La filosofia e il prestigio di questo importante riconoscimento, unico nel suo genere, non cambiano, anzi si rafforzano. Lealtà sportiva, fair-play, e stile sono le caratteristiche prese in esame e premiate durante il Gala che la Milano sportiva ha deciso di far suo nel corso degli anni.
I premi sono rivolti ad un giocatore del Milan, uno dell'Inter e ad un calciatore del Campionato di Seria A scelti direttamente dai tifosi di tutte le squadre. Per la terza stagione consecutiva, inoltre, una giuria di giornalisti USSI assegnerà il Gentleman serie B nel nome del compianto Piermario Morosini, tra i tutti i Capitani delle squadre impegnate in una lunga e difficile stagione. Premio che dopo Ogbonna (Torino), Zambelli (Brescia) quest'anno vedrà vincitore Raffaele Rubino (Novara). Tutti e tre i giocatori saranno presenti alla serata.
Confermata, con soddisfazione di tutte le parti, anche il Gentleman Lega Pro assegnato dalla Presidenza della Lega Pro, quest'anno al Presidente del Castel Rigone, il noto imprenditore Brunello Cucinelli.
Verranno consegnati, inoltre, il premio per il miglior gol Milan ed Inter della stagione 2013/14, in collaborazione con i canali tematici INTER CHANNEL e MILAN CHANNEL, i premi speciali Gentleman uomo di sport' e 'Gentleman dello Spettacolo' a Diego Abatantuono.
Per la prima volta dalla nascita del Premio, verrà assegnato a Javier Zanetti l'ormai famosa Torre di San Siro in versione Platino per ricordare una carriera indimenticabile e ricca di vittorie con la maglia dell'Inter, ed esempio straordinario per tutto lo sport.
Premio speciale Gentleman alla Scuola Militare Teuliè, eccellenza di Milano e italiana, dove i valori positivi della correttezza e della lealtà del fair play sono parte integranti nel percorso scolastico dei giovani allievi.
Tra le madrine della serata Luna Voce Miss Universo Italia 2013.
Il Premio Gentleman sosterrà quest'anno il progetto 'IN CAMPO CON IL CUORE', la campagna raccolta fondi per la diffusione dei defibrillatori nello Sport.
07-Maggio-2014
Fonte:
inter.it
Zanetti "Io e
l'Inter avanti
insieme, questa è la
cosa più importante"
Le
parole del capitano
a margine
dell'iniziativa
benefica "Campagna
Braccialetti 2014"
della Fondazione
Pupi organizzata
questa sera a Milano
MILANO
- A margine del
lancio dei nuovi
braccialetti della
Fundacion Pupi,
l'iniziativa
denominata "Campagna
Braccialetti 2014",
il capitano Javier
Zanetti ha risposto
alle domande di
giornalisti
presenti.
Ci può spiegare il
significato di
questa iniziativa?
''In passato è stata
un grande successo,
per noi è molto
importante. Nei
braccialetti ci sono
i colori intrecciati
del nostro Paese,
l'Argentina: vuol
dire unione per
tutti quelli che ci
danno una mano per
mandare avanti tutto
quanto. Tutti i miei
compagni hanno
aderito e hanno
posato anche con i
braccialetti al
polso. Siamo
contenti perché
siamo cresciuti
tantissimo, ci sono
tanti progetti e
l'importante è che i
bambini stiano
bene".
Quella conquistata
oggi contro il
Torino è una
vittoria importante
per l'Inter.
''Ci voleva, anche
perché si
festeggiava il
compleanno di una
storia bellissima
per tutti noi. Ora
c'è più tranquillità
e abbiamo anche
guadagnato punti
sulla Fiorentina
quarta in
classifica''.
Quanto sarebbe
importante
trattenere all'Inter
Andrea Ranocchia,
oggi interprete di
un'ottima prova?
''Sono molto
contento per Andrea,
perché aspettava la
sua opportunità e ha
dimostrato il suo
valore''.
Nel post partita,
Rodrigo Palacio ha
annunciato il
rinnovo.
''Sappiamo le sue
qualità e credo che
per il futuro sarà
un grande calciatore
che indosserà ancora
la maglia
dell'Inter''.
Com'è andato
l'incontro con il
presidente Erick
Thohir?
''Sono tanto felice,
perché credo che
continuerò a far
parte dell'Inter. Ma
non avevo mai avuto
dubbi, col
presidente c'è
sempre stata la
massima chiarezza.
La cosa più
importante è che
questo matrimonio
continuerà''.
Mauro Icardi è
finalmente sulla
strada giusta?
''Può dare tanto.
Veniva da un
infortunio grave e
ora sta riprendendo
la condizione. Sarà
un'arma in più''.
Che cosa puoi dirci
a proposito del
probabile rinnovo di
Fredy Guarin?
"Anche lui sta
facendo molto bene.
Dopo le vicende del
mercato, lo vedo più
tranquillo e lo sta
dimostrando in ogni
partita''.
04-Marzo-2014
Fonte:
inter.it
A
Javier Zanetti il Premio
Speciale Fair Play 2013
Questa mattina,
la Fiorentina e la Giuria del
Cartellino Viola hanno
consegnato al Capitano
nerazzurro il prestigioso
riconoscimento
MILANO
- Nella
cornice dell'Area Pergolesi a
Milano si è svolta stamane la
cerimonia per la consegna del
Cartellino Viola 2013 che ha
premiato Javier Zanetti
con il prestigioso
Premio Speciale Fair Play 2013,
per aver saputo interpretare e
fare propri segni distintivi i
valori di correttezza e di
rispetto delle regole.
La
Fiorentina e la Giuria del
Cartellino Viola (composta oltre
che dal club manager della
Fiorentina, Vincenzo Guerini da
altri dodici giudici tra
direttori, vice direttori,
editorialisti delle più
importanti testate
giornalistiche e televisive
italiane) hanno deciso, infatti,
di attribuire un riconoscimento
alla carriera del Capitano
nerazzurro, il calciatore del
campionato italiano che ha
dimostrato sul campo, partita
dopo partita, di sapere mettere
in pratica quei valori che il
Cartellino Viola si impegna a
promuovere e diffondere sin
dalla sua nascita nel 2011.
All'evento, presenti anche il
Presidente della Lega di Serie A
Maurizio Beretta, il Direttore
Generale della Lega di Serie A
Marco Brunelli e il Direttore
Generale della Lega Pro
Francesco Ghirelli.
"Prima di tutto ringrazio la
Fiorentina e tutti i giurati che
mi hanno dato questo premio - ha
dichiarato visibilmente
emozionato il Capitano dal palco
-. E' un premio importantissimo
per me perchè credo, al di là
delle vittorie, di aver sempre
costruito la mia carriera con
queste basi: con la lealtà e con
il rispetto, valori che mi hanno
dato i miei genitori quando ero
piccolo e che dopo mi hanno
portato nel vostro Paese,
l'Italia, completamente nuovo
per me. A 19 anni ho avuto la
possibilità di venire qui,
un'opportunità da sfruttare -
dico la verità - con tante paure
perchè non sapevo se ero pronto
per un salto così importante.
Passare quasi 20 anni qui in
Italia, in un calcio che ritengo
uno dei più importanti e più
difficili al mondo e difendendo
questa maglia che sento addosso,
quella dell'Inter, per me è
stata una cosa importantissima
che mi renderà fiero per tutta
la vita perchè quello che mi ha
dato l'Inter in questi anni è
tantissimo e il calcio italiano
farà sempre parte di me".
Se
ci sia stato un momento del suo
percorso calcistico in cui
Zanetti si sarebbe voluto
comportare in maniera diversa è
lo stesso Capitano a spiegarlo:
"Credo che in ogni momento
ognuno faccia quello che sente e
a volte sbaglia, la cosa più
importante è che dietro quello
sbaglio ci sia la consapevolezza
di averlo fatto e quindi
chiedere scusa".
Esempio per tutti i giovani, la
costanza e la dedizione di
Javier Zanetti non passa neanche
con l'età. Ecco allora che si
parla del suo futuro e il
Capitano spiega: "Sono sincero,
il mio primo obiettivo
quest'anno era tornare
dall'infortunio e dimostrare che
ancora posso essere utile. La
cosa più importante in questo
momento non è il mio futuro, ma
il futuro di questa squadra.
Dobbiamo pensare a finire al
meglio questo campionato e come
ha detto il presidente Thohir,
raggiungere l'Europa e dopo di
che, ci sarà il tempo per
valutare pensando sempre al bene
dell'Inter. Io sono qui a
disposizione e, ripeto, il
legame mio e dell'Inter sarà per
sempre al di là di qualsiasi
contratto. Credo che, alla fine
di questa stagione, con tanta
tranquillità - perchè ho un
grande rapporto anche con il
nuovo presidente con il quale ci
siamo detti cose molto chiare -,
vedremo che cosa sarà meglio per
l'Inter, la mia disponibilità
c'è e spero di potermi rendere
ancora utile. Mourinho ha detto
che mi vuole con sè? Questa è
una voce che ho subito smentito.
Ho un grande rapporto con Josè,
mi conosce benissimo, sa quanto
tengo a questa Società e credo
che la sua risposta sia stata
molto chiara".
A
parlare della straordinaria
carriera di Zanetti c'era anche
il responsabile dell'Area
Tecnica, Piero Ausilio: "La mia
storia all' Inter è in quanto a
tempo simile a quella di Javier,
la cosa più bella è il fatto che
sia un esempio per tutti e lo
sia per tutti i giorni della
settimana. A quarant'anni arriva
ancora due ore prima al campo,
finito l'allenamento si ferma
ancora un'altra ora. Credo che
sia veramente mostruoso".
Questi i componenti della Giuria dell'Iniziativa
'Cartellino Viola' che hanno assegnato a Javier Zanetti
il
Premio Speciale Fair Play
2013
-Enzo
Bucchioni - direttore "QS'
-Gabriele Canè - direttore "La
Nazione'
-Paolo Casarin - ex arbitro e dirigente
sportivo
-Massimo Corcione - ex direttore 'SkySport'
-Daniele Dallera - responsabile servizi
sportivi 'Corriere della Sera'
-Paolo De Paola - direttore "Corriere
dello Sport - Stadio"
-Eugenio De Paoli - ex direttore 'RAI
Sport'
-Vincenzo Guerini - club manager ACF
Fiorentina
-Andrea Monti - direttore 'La Gazzetta
dello Sport'
-Gianni Mura - editorialista di 'la
Repubblica'
-Vittorio Oreggia - direttore 'Tuttosport'
-Roberto Pietrantonio - direttore
marketing Mazda Motor Italia
-Valerio Berruti - caporedattore 'la
Repubblica', rappresentante della stampa automotive
04-Marzo-2014
Fonte:
inter.it
Javier Zanetti: il Premio Speciale Fair Play 2013
Questa mattina, la Fiorentina e la Giuria del Cartellino Viola hanno consegnato al Capitano nerazzurro il prestigioso riconoscimento
03.03.2014
- tratto da INTER.IT
|
Sito ufficiale di Javier Zanetti:
http://www.javierzanetti.com/ |
Vai
alla Scheda di Javier Adelmar Zanetti -
Capitano dell'Inter |
Altre
immagini e notizie di Javier Zanetti su www.inter-calcio.it |
Notizie
biografiche su Zanetti, in lingua spagnola: http://www.geocities.com/playerstop2/zanetti/index.html http://www.geocities.com/playerstop2/zanetti/zanetti1.html |
|
Galleria
immagini Javier Zanetti, capitano dell'Inter
J.ZANETTI: "SEMPRE
CON ENTUSIASMO"
Giovedi, 25 Dicembre 2003 10:03:39
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MILANO – Ecco
l’ultima parte dell’intervista rilasciata da
J.Zanetti a Inter.it. Il capitano, ancora una
volta, è il primo a rilanciare la sfida. A non
mollare mai.
Se lo chiedono tutti I tifosi: l’Inter ha tutto
per vincere, ma non riesce ancora a vincere.
Capitano, perché?
E’ per questo motivo che, malgrado la sconfitta di
Roma con la Lazio, c’è ancora ottimismo per il
proseguo del campionato?
“C’è ottimismo perché stiamo seguendo Zaccheroni
con grande entusiasmo, con tanta voglia di fare
bene per far saltare quel maledetto tappo… Il
campionato è ancora lungo: un anno fa il Milan
vinse il titolo d’inverno, con tre punti di
vantaggio su di noi, ma alla fine è arrivato
dietro di noi, staccato di quattro punti. Mi
sembra che possa bastare questo dato per
sottolineare che nulla è stato compromesso e che
le sei vittorie consecutive, conquistate prima
della sconfitta con la Lazio, qualcosa,
soprattutto a noi, hanno dimostrato. Quindi, alla
ripresa del campionato, non ci resta che
riprendere quell filone...
Un 2003 a tutto campo, sempre in campo. Ha un
segreto J.Zanetti?
"Non è un segreto, è solo l’entusiasmo che ho
sempre avuto e che ho ancora. Non so fare nulla
senza entusiasmo, neppure la spesa, figuratevi
giocare a calcio. Non posso però nascondere che il
Signore mi ha regalato delle doti fisiche
importanti, senza le quali lo stesso entuasiasmo
sarebbe fine a se stesso. Per questo rispetto
molto il mio fisico e che erco sempre di condurre
una vita da atleta, con costanza e serietà"
Auguri, Javier. |
J.ZANETTI: "CI
SONO FERITE CHE RESTANO"
Giovedi, 25 Dicembre 2003 10:02:30
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MILANO – Seconda
parte dell’intervista con J.Zanetti , un regalo di
Natale di Inter.it
Il nuovo anno è dietro l’angolo del calendario.
Sta preparando il suo bilancio per il 2003?
"Il mio bilancio è buono, perché non ho avuto
infortuni, ho giocato con continuità, sono sempre
stato a disposizione della squadra. Poi c’è il
bilancio dell’Inter, che ovviamente incide anche
sul mio, lo indirizza, lo caratterizza. E il
bilancio della squadra, purtroppo, non può essere
buono. Non abbiamo raggiunto I traguardi che
potevamo raggiungere. Abbiamo raccolto tanti
risultati positivi, però non abbiamo vinto nulla.
E mi dispiace moltissimo".
L’evento indimenticabile del 2003?
"La doppia semifinale di Champions League con il
Milan. Un evento che ha coinvolto e stravolto
tutti. Due partite che resteranno nella storia del
calcio italiano ed europeo. Per questo motivo
brucia ancora essere stati eliminati senza perdere
sul campo. E contro un Milan che, sinceramente, in
quei 180 minuti non dimostrò di valere più di noi.
Non c’è Natale che possa guarire la ferita: è
sempre lì... ”.
Ufficio Stampa
|
J.ZANETTI: "DELL'INTER NON
SI FA A MENO"
Giovedi, 25 Dicembre 2003 10:01:36
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MILANO – Un giorno
Paula Zanetti raccontò che il marito, il capitano
dell’Inter, si era allenato anche il giorno del
matrimonio. Prima e dopo la cerimonia. E’ quindi
impossibile immaginare Javier immerso in una
solare e passiva vacanza. Infatti, a 24 ore da
Lazio-Inter, era già in campo dall’altra parte del
mondo, a Santiago del Cile, per festeggiare Ivan
Zamorano all’ultimo giro di calcio. Solo dopo aver
onorato l’impegno con l'ex compagno, il capitano
ha raggiunto l’Argentina per festeggiare il Natale
con la moglie (che aveva anticipato la partenza da
Milano di una settimana) e i parenti. Ma, come
vuole la regola, una corsetta male non fa, prima e
dopo I pasti, così è più semplice presentarsi in
buone condizioni alla ripresa degli allenamenti al
centro sportivo Angelo Moratti (Javier rientrerà
il 2 gennaio).
Capitano, è il giorno di Natale. Che augurio ti
senti di fare ai lettori di Inter.it?
“Auguro a tutti di trascorrere serenamente queste
feste, di poterle dividere con le persone più
care. La semplicità di un abbraccio spontaneo è il
regalo migliore che ognuno di noi può ricevere.
Auguro a tutti la salute e la fiducia nel futuro,
nella voglia di costruire qualcosa d’importante,
nella propria casa, ma anche fuori, magari per chi
una casa non ce l’ha. Auguro a tutti di avere
dentro, nel cuore, una passione chiamata Inter.
Anche se a volte l’Inter è pazza, come dice la
canzone, è impossibile farne a meno. E infatti,
anche oggi che è Natale, siamo qui a parlarne… ”.
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JAVIER ZANETTI RAGGIUNGE RICCARDO FERRI AL SETTIMO
POSTO ASSOLUTO PER PRESENZE NELLE COPPE EUROPEE
Mercoledi, 14 Maggio
2003 10:58:17
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MILANO - Nella
classifica delle presenze nelle coppe europee con la
maglia dell'Inter, il capitano Javier Zanetti ha fatto
un vistoso passo in avanti nel corso di questa
stagione, disputando tutte le 18 partite giocate dall'Inter.
Ha così raggiunto, con la sfortunata semifinale di
ieri sera, Riccardo Ferri al settimo posto assoluto,
ad un solo gettone di presenza dal Sandro Mazzola.
Questa la classifica dei nerazzurri di ogni tempo:
Bergomi 117
Baresi 73
Zenga 71
Altobelli 69
Facchetti 68
Mazzola 63
Zanetti 62
Ferri 62
Burgnich 57
Mandorlini 46
Andrea Butti - Ufficio
Stampa
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Euro derby, Zanetti:
"Soddisfatti per quanto fatto in campo". "Martedì lo
stadio ci darà una spinta in più, ma prima pensiamo al
Parma e al secondo posto".
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APPIANO GENTILE, 8
maggio 2003 - Javier Zanetti è soddisfatto dopo
lo 0-0 del derby d'andata che rimanda tutto a
martedì prossimo. Gli è piaciuta la squadra, e
anche la ripescata difesa a tre. "C'è in palio
qualcosa di molto importante - dice il laterale
argentino -
è
normale cercare di non prendere grossi rischi...
Martedì o vinciamo o siamo fuori. Per quanto
fatto in campo siamo soddisfatti. Dovremo
cercare di non prendere gol e vincere. Il Milan
è stato bravo a gestire la palla, ma noi abbiamo
avuto due o tre occasioni pericolosissime". Come
mai nella ripresa siete arretrati? "Sicuramente
per merito del Milan, che ha avanzato il proprio
baricentro. Noi abbiamo cercato di recuperare
palla provando a colpire in contropiede. Abbiamo
provato il modulo in allenamento. Direi che non
ci sono stati problemi. Credo che abbiamo
giocato bene. Abbiamo avuto occasioni più nitide
rispetto al Milan. Dobbiamo vincere martedì: è
fondamentale per arrivare alla finale".
Perché non avete
insistito con la difesa a tre dopo gli
esperimenti di ottobre? "Credo che per colpa dei
tanti infortuni capitati anche a Materazzi e
Cannavaro il tecnico abbia incontrato qualche
difficoltà. Forse ha dovuto rinunciare al modulo
a tre a cui aveva pensato per colpa delle
assenze". Cosa vi ha detto il presidente Moratti
a fine partita? "Il presidente era soddisfatto.
C'è un po' di rammarico per non aver segnato un
gol. Aspettiamo il secondo tempo di questa lunga
sfida per conquistare la finale. Sarà una
partita di grande intensità. Tutto lo stadio
nerazzurro ci darà una spinta in più. Ogni
squadra cercherà di sfruttare al massimo le
occasioni che capitano". Alla fine Recoba non ha
fatto la differenza, come aveva invece previsto
Materazzi. "Purtroppo si è fatto male. Anche
Coco è uscito malconcio, ma non credo che
Clarence volesse fargli male. Credo che sia
stato un fallo non cattivo, fa parte del gioco.
L'arbitro ha lasciato giocare, perché in quello
che ha visto non ha ravvisato gli estremi per
un'ammonizione. Per noi che avevamo tanti
diffidati è stato un bene". E sabato c'è il
Parma. "Noi ci stiamo già pensando. Loro hanno
giovani molto bravi, ma noi non possiamo
lasciarci scappare il secondo posto. Per noi
sarà una partita fondamentale, poi penseremo al
ritorno con il Milan". |
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Curriculum
nell'INTER
Presenze
e gol Serie A: 244 - 10
Presenze
e gol Coppe internaz:58 -4
Presenze
e gol Coppe ital.: 33 - 3
Esordio:
27.08.1995 (Serie A)
Ha
vinto: 1 Coppa Uefa (1998)
|
Articolo di Simon Hart sul capitano Javier Zanetti |
 |
Javier
Zanetti is confident that Internazionale FC can take some
major titles this year (©empics)
No Inter break for
Zanetti
Friday, 20 December 2002
By
Simon Hart |
To measure
the mood at Internazionale FC, there is nobody better to
talk to than the man they call 'Capitano', Javier Zanetti.
http://www.uefa.com/magazine/ |
|
The perfrect captain
Inter's longest-serving player,
only striker Christian Vieri can match Zanetti's authority in
the Nerazzurri dressing room. "A terrific player and a perfect
captain" is how Inter colleague Fabio Cannavaro describes the
Argentinian international defender. So when Zanetti lists
Héctor Cúper's side as favourites for the UEFA Champions
League alongside holders Real Madrid CF and neighbours AC
Milan, it pays to listen. |
To measure the mood at
Internazionale FC, there is nobody better to talk to than the
man they call 'Capitano', Javier Zanetti.
'We stay positive'
The cause of this confidence comes from the way Inter have
responded to the disappointment of last May when a first Serie
A title since 1989 slipped through their fingers. Zanetti said:
"I'm very pleased because after such a big disappointment,
it's
hard to react as we've done but this is a mature team and we've
shown a lot of character. We don't let our heads drop, we stay
positive and believe in what we can do."

Aiming high
Sat in the canteen at Inter's Appiano Gentile training ground,
beside a bronze bust of Angelo Moratti, the president who
oversaw two European Champion Clubs' Cup wins in the 1960s,
and father of Massimo, the present incumbent, Zanetti sees no
reason why Inter cannot add to that collection and bolster a
trophy cabinet untouched since the 1998 UEFA Cup win. "We're
going to try and win everything," the 29-year-old told
uefa.com. "Every competition we're in, we'll try and go all
the way." |

|
Possession the key
Cúper saw this growing maturity in his players' calm reaction
after recovering a three-goal deficit to draw with S.S. Lazio
recently. Their short passing game has developed also, with
the onus on increased possession. "The more we have of the
ball, the more we can do - the opposition have fewer
opportunities and it gives us a big advantage," Zanetti
said.
|

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'Stronger base'
It is not just Inter who have modified things. Of the general
upturn in Italian sides' fortunes in Europe, Zanetti said:
"The football is more adventurous, more attack-minded and this
has produced good results." It also helps that Inter have a
stronger base than in previous years. "We have a lot of
players, a lot of options and qualities," said Zanetti. "I
think this has to help every player at the club get better."
|
Praise for colleagues
Among the summer signings to strengthen Inter were two of
Zanetti's Argentina colleagues, midfield player Matías Almeyda
and striker Hernán Crespo. As their international captain
also,
Zanetti - who has 69 caps - is well placed to comment on their
contributions. Crespo, the Champions League's leading scorer,
"has the composure all great finishers have". The unsung
Almeyda has also played a part. "Almeyda is very, very
important. He runs all day and works so much for the team,"
said Zanetti.

Extra incentive
Argentina's early exit from the summer's FIFA World Cup
provides "another incentive" to Zanetti to improve on last
year. And it is so far so good. Inter sit third in Serie A
approaching the winter break and lead Champions League Group A
after victories against Newcastle United FC and Bayer 04
Leverkusen. "We were first in the first group stage and now
have six points from the first two matches here so we've done
well so far," he said.
Keep it going
"Let's hope we can keep things going when it starts again in
February. At this stage, all the teams are strong and whoever
can maintain their form will win the competition." The captain
has spoken. |

|
Articolo di
Simon Hart sul capitano dell'Inter Javier Zanetti |
Zanetti non pone
limiti alla sua Inter
Venerdì, 20 Dicembre 2002
|
Di Simon Hart
Nessuno più del
"Capitano" Javier Zanetti può parlare
dell'aria che si respira all'Internazionale FC.
“Il capitano
perfetto”
Nello spogliatoio nerazzurro solo l’attaccante
Christian Vieri può eguagliare il carsma di Zanetti,
il veterano che milita nell’Inter da più
tempo. “Un giocatore straordinario ed un capitano
perfetto”, sono queste le parole usate dal compagno di
squadra Fabio Cannavaro per descrivere il difensore della
Nazionale argentina. Per questo motivo quando Zanetti
annovera la propria squadra tra le favorite per la
conquista della UEFA Champions League, al pari dei
detentori del Real Madrid CF ed i cugini dell’AC Milan, e'
giusto ascoltarlo.
Puntare in alto
Seduto ad Appiano Gentile, campo di allenamento dell’Inter,
accanto ad un busto in bronzo di Angelo Moratti, il
presidente con cui l’Inter conquistò due Coppe
dei Campioni negli anni ’60 nonche' padre
dell'attuale presidente Massimo, Zanetti non vede il
motivo per cui non si possa aggiungere un nuovo trofeo ad
una bacheca rimasta uguale a se' dopo la
vittoria della Coppa UEFA nel 1998. “La nostra volonta'
è di provare a vincere tutto- confessa il
ventinovenne argentino a uefa.com. - cerchiamo di dare il
massimo in ogni competizione a cui partecipiamo”.
“Siamo ottimisti”
La ragione di questa fiducia risiede nel modo in
cui l’Inter è riuscita a reagire alla delusione
dello scorso maggio quando il titolo di Campione
d’Italia le è sfuggito all’ultima giornata di
campionato. Zanetti afferma: “Sono molto contento perché
dopo una delusione così grande è difficile
riuscire a reagire positivamente come abbiamo fatto,
ma l’Inter è una squadra matura, di grande
carattere. Non ci abbattiamo, pensiamo positivo e crediamo
in ciò che facciamo”.
Padroni del gioco
Hector Cúper ha potuto osservare questa accresciuta
maturità nella reazione dimostrata dai suoi
giocatori nella partita pareggiata contro la SS Lazio,
dopo che l’Inter si era trovata in svantaggio di tre
reti. I nerazzurri hanno saputo sviluppare un gioco fatto
di passaggi corti, con aumento del possesso
palla. “Più riusciamo ad avere la palla, più
siamo in grado di fare il nostro gioco, gli avversari
hanno meno opportunità e questo ci dà un
enorme vantaggio”, sostiene Zanetti.
Una base solida
Non è soltanto l’Inter ad essere mutata.
A proposito del cambiamento generale mostrato dalle
squadre italiane in Europa, Zanetti dice: “Il calcio
italiano è più spregiudicato, più
votato all’attacco e questo ha prodotto dei buoni
risultati”. L’Inter ha dimostrato di avere una base più
solida rispetto agli anni scorsi. “Abbiamo molti
giocatori, molte opzioni e diverse qualità da
sfruttare - prosegue Zanetti - penso che questo possa
aiutare tutti i giocatori dell’Inter a fare meglio”.
Elogi ai compagni di
squadra
Tra i giocatori giunti all’Inter in estate per
rafforzare la squadra ci sono due compagni di Nazionale di
Zanetti, il centrocampista Matías Almeyda e
l’attaccante Hernán Crespo. Essendo il loro capitano in
Nazionale, dove ha giocato 69 presenze, Zanetti
è la persona più indicata per commentare le
loro prestazioni. Crespo, il capocannoniere della UEFA
Champions League, “ha il sangue freddo che tutti i
grandi attaccanti devono possedere”. Il meno celebrato
Almeyda ha giocato solo a sprazzi. “Almeyda è
molto, molto importante. Corre tutto il giorno e lavora
molto per la squadra”, sostiene Zanetti.
Incentivi
supplementari
L’uscita prematura dell’Argentina dalla Coppa
del Mondo FIFA in estate ha fornito a Zanetti una
motivazione ulteriore per migliorarsi quest’anno.
Fin qui tutto bene. L’Inter è terza in campionato
e guida il Gruppo A in UEFA Champions League dopo le
vittorie ottenute contro il Newcastle United FC ed il
Bayer 04 Leverkusen. “Siamo arrivati primi nel primo
girone di qualificazione ed al momento abbiamo ottenuto
sei punti in due partite, possiamo dire di aver fatto
bene”, dice Zanetti.
Continuiamo così
“Speriamo di poter continuare in questo modo
quando la UEFA Champions League ripartirà a
febbraio. A questo livello tutte le squadre sono forti e
chi riuscirà a mantenere la forma vincerà la
competizione”. Queste sono le parole del Capitano.
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