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immagini Javier Zanetti, capitano dell'Inter
J.ZANETTI: "SEMPRE
CON ENTUSIASMO"
Giovedi, 25 Dicembre 2003 10:03:39
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MILANO – Ecco
l’ultima parte dell’intervista rilasciata da
J.Zanetti a Inter.it. Il capitano, ancora una
volta, è il primo a rilanciare la sfida. A non
mollare mai.
Se lo chiedono tutti I tifosi: l’Inter ha tutto
per vincere, ma non riesce ancora a vincere.
Capitano, perché?
E’ per questo motivo che, malgrado la sconfitta di
Roma con la Lazio, c’è ancora ottimismo per il
proseguo del campionato?
“C’è ottimismo perché stiamo seguendo Zaccheroni
con grande entusiasmo, con tanta voglia di fare
bene per far saltare quel maledetto tappo… Il
campionato è ancora lungo: un anno fa il Milan
vinse il titolo d’inverno, con tre punti di
vantaggio su di noi, ma alla fine è arrivato
dietro di noi, staccato di quattro punti. Mi
sembra che possa bastare questo dato per
sottolineare che nulla è stato compromesso e che
le sei vittorie consecutive, conquistate prima
della sconfitta con la Lazio, qualcosa,
soprattutto a noi, hanno dimostrato. Quindi, alla
ripresa del campionato, non ci resta che
riprendere quell filone...
Un 2003 a tutto campo, sempre in campo. Ha un
segreto J.Zanetti?
"Non è un segreto, è solo l’entusiasmo che ho
sempre avuto e che ho ancora. Non so fare nulla
senza entusiasmo, neppure la spesa, figuratevi
giocare a calcio. Non posso però nascondere che il
Signore mi ha regalato delle doti fisiche
importanti, senza le quali lo stesso entuasiasmo
sarebbe fine a se stesso. Per questo rispetto
molto il mio fisico e che erco sempre di condurre
una vita da atleta, con costanza e serietà"
Auguri, Javier. |
J.ZANETTI: "CI
SONO FERITE CHE RESTANO"
Giovedi, 25 Dicembre 2003 10:02:30
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MILANO – Seconda
parte dell’intervista con J.Zanetti , un regalo di
Natale di Inter.it
Il nuovo anno è dietro l’angolo del calendario.
Sta preparando il suo bilancio per il 2003?
"Il mio bilancio è buono, perché non ho avuto
infortuni, ho giocato con continuità, sono sempre
stato a disposizione della squadra. Poi c’è il
bilancio dell’Inter, che ovviamente incide anche
sul mio, lo indirizza, lo caratterizza. E il
bilancio della squadra, purtroppo, non può essere
buono. Non abbiamo raggiunto I traguardi che
potevamo raggiungere. Abbiamo raccolto tanti
risultati positivi, però non abbiamo vinto nulla.
E mi dispiace moltissimo".
L’evento indimenticabile del 2003?
"La doppia semifinale di Champions League con il
Milan. Un evento che ha coinvolto e stravolto
tutti. Due partite che resteranno nella storia del
calcio italiano ed europeo. Per questo motivo
brucia ancora essere stati eliminati senza perdere
sul campo. E contro un Milan che, sinceramente, in
quei 180 minuti non dimostrò di valere più di noi.
Non c’è Natale che possa guarire la ferita: è
sempre lì... ”.
Ufficio Stampa
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J.ZANETTI: "DELL'INTER NON
SI FA A MENO"
Giovedi, 25 Dicembre 2003 10:01:36
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MILANO – Un giorno
Paula Zanetti raccontò che il marito, il capitano
dell’Inter, si era allenato anche il giorno del
matrimonio. Prima e dopo la cerimonia. E’ quindi
impossibile immaginare Javier immerso in una
solare e passiva vacanza. Infatti, a 24 ore da
Lazio-Inter, era già in campo dall’altra parte del
mondo, a Santiago del Cile, per festeggiare Ivan
Zamorano all’ultimo giro di calcio. Solo dopo aver
onorato l’impegno con l'ex compagno, il capitano
ha raggiunto l’Argentina per festeggiare il Natale
con la moglie (che aveva anticipato la partenza da
Milano di una settimana) e i parenti. Ma, come
vuole la regola, una corsetta male non fa, prima e
dopo I pasti, così è più semplice presentarsi in
buone condizioni alla ripresa degli allenamenti al
centro sportivo Angelo Moratti (Javier rientrerà
il 2 gennaio).
Capitano, è il giorno di Natale. Che augurio ti
senti di fare ai lettori di Inter.it?
“Auguro a tutti di trascorrere serenamente queste
feste, di poterle dividere con le persone più
care. La semplicità di un abbraccio spontaneo è il
regalo migliore che ognuno di noi può ricevere.
Auguro a tutti la salute e la fiducia nel futuro,
nella voglia di costruire qualcosa d’importante,
nella propria casa, ma anche fuori, magari per chi
una casa non ce l’ha. Auguro a tutti di avere
dentro, nel cuore, una passione chiamata Inter.
Anche se a volte l’Inter è pazza, come dice la
canzone, è impossibile farne a meno. E infatti,
anche oggi che è Natale, siamo qui a parlarne… ”.
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JAVIER ZANETTI RAGGIUNGE RICCARDO FERRI AL SETTIMO
POSTO ASSOLUTO PER PRESENZE NELLE COPPE EUROPEE
Mercoledi, 14 Maggio
2003 10:58:17 |
MILANO - Nella
classifica delle presenze nelle coppe europee con la
maglia dell'Inter, il capitano Javier Zanetti ha fatto
un vistoso passo in avanti nel corso di questa
stagione, disputando tutte le 18 partite giocate dall'Inter.
Ha così raggiunto, con la sfortunata semifinale di
ieri sera, Riccardo Ferri al settimo posto assoluto,
ad un solo gettone di presenza dal Sandro Mazzola.
Questa la classifica dei nerazzurri di ogni tempo:
Bergomi 117
Baresi 73
Zenga 71
Altobelli 69
Facchetti 68
Mazzola 63
Zanetti 62
Ferri 62
Burgnich 57
Mandorlini 46
Andrea Butti - Ufficio
Stampa
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Euro derby, Zanetti:
"Soddisfatti per quanto fatto in campo". "Martedì lo
stadio ci darà una spinta in più, ma prima pensiamo al
Parma e al secondo posto". |
APPIANO GENTILE, 8
maggio 2003 - Javier Zanetti è soddisfatto dopo
lo 0-0 del derby d'andata che rimanda tutto a
martedì prossimo. Gli è piaciuta la squadra, e
anche la ripescata difesa a tre. "C'è in palio
qualcosa di molto importante - dice il laterale
argentino -
è
normale cercare di non prendere grossi rischi...
Martedì o vinciamo o siamo fuori. Per quanto
fatto in campo siamo soddisfatti. Dovremo
cercare di non prendere gol e vincere. Il Milan
è stato bravo a gestire la palla, ma noi abbiamo
avuto due o tre occasioni pericolosissime". Come
mai nella ripresa siete arretrati? "Sicuramente
per merito del Milan, che ha avanzato il proprio
baricentro. Noi abbiamo cercato di recuperare
palla provando a colpire in contropiede. Abbiamo
provato il modulo in allenamento. Direi che non
ci sono stati problemi. Credo che abbiamo
giocato bene. Abbiamo avuto occasioni più nitide
rispetto al Milan. Dobbiamo vincere martedì: è
fondamentale per arrivare alla finale".
Perché non avete
insistito con la difesa a tre dopo gli
esperimenti di ottobre? "Credo che per colpa dei
tanti infortuni capitati anche a Materazzi e
Cannavaro il tecnico abbia incontrato qualche
difficoltà. Forse ha dovuto rinunciare al modulo
a tre a cui aveva pensato per colpa delle
assenze". Cosa vi ha detto il presidente Moratti
a fine partita? "Il presidente era soddisfatto.
C'è un po' di rammarico per non aver segnato un
gol. Aspettiamo il secondo tempo di questa lunga
sfida per conquistare la finale. Sarà una
partita di grande intensità. Tutto lo stadio
nerazzurro ci darà una spinta in più. Ogni
squadra cercherà di sfruttare al massimo le
occasioni che capitano". Alla fine Recoba non ha
fatto la differenza, come aveva invece previsto
Materazzi. "Purtroppo si è fatto male. Anche
Coco è uscito malconcio, ma non credo che
Clarence volesse fargli male. Credo che sia
stato un fallo non cattivo, fa parte del gioco.
L'arbitro ha lasciato giocare, perché in quello
che ha visto non ha ravvisato gli estremi per
un'ammonizione. Per noi che avevamo tanti
diffidati è stato un bene". E sabato c'è il
Parma. "Noi ci stiamo già pensando. Loro hanno
giovani molto bravi, ma noi non possiamo
lasciarci scappare il secondo posto. Per noi
sarà una partita fondamentale, poi penseremo al
ritorno con il Milan". |
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Articolo di Simon Hart sul capitano Javier Zanetti |
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Javier
Zanetti is confident that Internazionale FC can take some
major titles this year (©empics)
No Inter break for
Zanetti
Friday, 20 December 2002
By
Simon Hart |
To measure
the mood at Internazionale FC, there is nobody better to
talk to than the man they call 'Capitano', Javier Zanetti.
http://www.uefa.com/magazine/ |
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The perfrect captain
Inter's longest-serving player,
only striker Christian Vieri can match Zanetti's authority in
the Nerazzurri dressing room. "A terrific player and a perfect
captain" is how Inter colleague Fabio Cannavaro describes the
Argentinian international defender. So when Zanetti lists
Héctor Cúper's side as favourites for the UEFA Champions
League alongside holders Real Madrid CF and neighbours AC
Milan, it pays to listen. |
To measure the mood at
Internazionale FC, there is nobody better to talk to than the
man they call 'Capitano', Javier Zanetti.
'We stay positive'
The cause of this confidence comes from the way Inter have
responded to the disappointment of last May when a first Serie
A title since 1989 slipped through their fingers. Zanetti said:
"I'm very pleased because after such a big disappointment,
it's
hard to react as we've done but this is a mature team and we've
shown a lot of character. We don't let our heads drop, we stay
positive and believe in what we can do."
Aiming high
Sat in the canteen at Inter's Appiano Gentile training ground,
beside a bronze bust of Angelo Moratti, the president who
oversaw two European Champion Clubs' Cup wins in the 1960s,
and father of Massimo, the present incumbent, Zanetti sees no
reason why Inter cannot add to that collection and bolster a
trophy cabinet untouched since the 1998 UEFA Cup win. "We're
going to try and win everything," the 29-year-old told
uefa.com. "Every competition we're in, we'll try and go all
the way." |
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Possession the key
Cúper saw this growing maturity in his players' calm reaction
after recovering a three-goal deficit to draw with S.S. Lazio
recently. Their short passing game has developed also, with
the onus on increased possession. "The more we have of the
ball, the more we can do - the opposition have fewer
opportunities and it gives us a big advantage," Zanetti
said.
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'Stronger base'
It is not just Inter who have modified things. Of the general
upturn in Italian sides' fortunes in Europe, Zanetti said:
"The football is more adventurous, more attack-minded and this
has produced good results." It also helps that Inter have a
stronger base than in previous years. "We have a lot of
players, a lot of options and qualities," said Zanetti. "I
think this has to help every player at the club get better."
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Praise for colleagues
Among the summer signings to strengthen Inter were two of
Zanetti's Argentina colleagues, midfield player Matías Almeyda
and striker Hernán Crespo. As their international captain
also,
Zanetti - who has 69 caps - is well placed to comment on their
contributions. Crespo, the Champions League's leading scorer,
"has the composure all great finishers have". The unsung
Almeyda has also played a part. "Almeyda is very, very
important. He runs all day and works so much for the team,"
said Zanetti.
Extra incentive
Argentina's early exit from the summer's FIFA World Cup
provides "another incentive" to Zanetti to improve on last
year. And it is so far so good. Inter sit third in Serie A
approaching the winter break and lead Champions League Group A
after victories against Newcastle United FC and Bayer 04
Leverkusen. "We were first in the first group stage and now
have six points from the first two matches here so we've done
well so far," he said.
Keep it going
"Let's hope we can keep things going when it starts again in
February. At this stage, all the teams are strong and whoever
can maintain their form will win the competition." The captain
has spoken. |
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Articolo di
Simon Hart sul capitano dell'Inter Javier Zanetti |
Zanetti non pone
limiti alla sua Inter
Venerdì, 20 Dicembre 2002 |
Di Simon Hart
Nessuno più del
"Capitano" Javier Zanetti può parlare
dell'aria che si respira all'Internazionale FC.
“Il capitano
perfetto”
Nello spogliatoio nerazzurro solo l’attaccante
Christian Vieri può eguagliare il carsma di Zanetti,
il veterano che milita nell’Inter da più
tempo. “Un giocatore straordinario ed un capitano
perfetto”, sono queste le parole usate dal compagno di
squadra Fabio Cannavaro per descrivere il difensore della
Nazionale argentina. Per questo motivo quando Zanetti
annovera la propria squadra tra le favorite per la
conquista della UEFA Champions League, al pari dei
detentori del Real Madrid CF ed i cugini dell’AC Milan, e'
giusto ascoltarlo.
Puntare in alto
Seduto ad Appiano Gentile, campo di allenamento dell’Inter,
accanto ad un busto in bronzo di Angelo Moratti, il
presidente con cui l’Inter conquistò due Coppe
dei Campioni negli anni ’60 nonche' padre
dell'attuale presidente Massimo, Zanetti non vede il
motivo per cui non si possa aggiungere un nuovo trofeo ad
una bacheca rimasta uguale a se' dopo la
vittoria della Coppa UEFA nel 1998. “La nostra volonta'
è di provare a vincere tutto- confessa il
ventinovenne argentino a uefa.com. - cerchiamo di dare il
massimo in ogni competizione a cui partecipiamo”.
“Siamo ottimisti”
La ragione di questa fiducia risiede nel modo in
cui l’Inter è riuscita a reagire alla delusione
dello scorso maggio quando il titolo di Campione
d’Italia le è sfuggito all’ultima giornata di
campionato. Zanetti afferma: “Sono molto contento perché
dopo una delusione così grande è difficile
riuscire a reagire positivamente come abbiamo fatto,
ma l’Inter è una squadra matura, di grande
carattere. Non ci abbattiamo, pensiamo positivo e crediamo
in ciò che facciamo”.
Padroni del gioco
Hector Cúper ha potuto osservare questa accresciuta
maturità nella reazione dimostrata dai suoi
giocatori nella partita pareggiata contro la SS Lazio,
dopo che l’Inter si era trovata in svantaggio di tre
reti. I nerazzurri hanno saputo sviluppare un gioco fatto
di passaggi corti, con aumento del possesso
palla. “Più riusciamo ad avere la palla, più
siamo in grado di fare il nostro gioco, gli avversari
hanno meno opportunità e questo ci dà un
enorme vantaggio”, sostiene Zanetti.
Una base solida
Non è soltanto l’Inter ad essere mutata.
A proposito del cambiamento generale mostrato dalle
squadre italiane in Europa, Zanetti dice: “Il calcio
italiano è più spregiudicato, più
votato all’attacco e questo ha prodotto dei buoni
risultati”. L’Inter ha dimostrato di avere una base più
solida rispetto agli anni scorsi. “Abbiamo molti
giocatori, molte opzioni e diverse qualità da
sfruttare - prosegue Zanetti - penso che questo possa
aiutare tutti i giocatori dell’Inter a fare meglio”.
Elogi ai compagni di
squadra
Tra i giocatori giunti all’Inter in estate per
rafforzare la squadra ci sono due compagni di Nazionale di
Zanetti, il centrocampista Matías Almeyda e
l’attaccante Hernán Crespo. Essendo il loro capitano in
Nazionale, dove ha giocato 69 presenze, Zanetti
è la persona più indicata per commentare le
loro prestazioni. Crespo, il capocannoniere della UEFA
Champions League, “ha il sangue freddo che tutti i
grandi attaccanti devono possedere”. Il meno celebrato
Almeyda ha giocato solo a sprazzi. “Almeyda è
molto, molto importante. Corre tutto il giorno e lavora
molto per la squadra”, sostiene Zanetti.
Incentivi
supplementari
L’uscita prematura dell’Argentina dalla Coppa
del Mondo FIFA in estate ha fornito a Zanetti una
motivazione ulteriore per migliorarsi quest’anno.
Fin qui tutto bene. L’Inter è terza in campionato
e guida il Gruppo A in UEFA Champions League dopo le
vittorie ottenute contro il Newcastle United FC ed il
Bayer 04 Leverkusen. “Siamo arrivati primi nel primo
girone di qualificazione ed al momento abbiamo ottenuto
sei punti in due partite, possiamo dire di aver fatto
bene”, dice Zanetti.
Continuiamo così
“Speriamo di poter continuare in questo modo
quando la UEFA Champions League ripartirà a
febbraio. A questo livello tutte le squadre sono forti e
chi riuscirà a mantenere la forma vincerà la
competizione”. Queste sono le parole del Capitano.
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