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Galleria
immagini Marco Materazzi grande difensore dell'Inter
MARCO MATERAZZI:
GRAZIE VALENTINO
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MILANO - Ha visto tutto
e sette giorni dopo la
festa per la vittoria
del Campionato del mondo
di Germania 2006 ha
festeggiato ancora. Ma
questa volta ha
festeggiato un tifoso
suo e dell'Inter, un
amico, un fenomeno, un
sette volte campione del
mondo, per tutti "il
dottore". Marco
Materazzi ha visto la
gara del gran premio di
Germania classe MotoGP e
ha tifato per il suo
amico Valentino Rossi,
che ha compiuto un'altra
impresa delle sue.
Un'impresa straordinaria
che lo ha portato a
trionfare partendo dal
decimo posto. E al
termine della gara
Valentino ha resto onore
a Materazzi indossando
la sua maglia azzurra
per il giro d'onore e
per la cerimonia di
premiazione. Materazzi
lo ha chiamato e lo ha
ringraziato : "Oggi si è
avverato un altro mio
sogno. Valentino ha
fatto un gesto
bellissimo. Lo
ringrazio. Mi sono
emozionato quando gli ho
visto indossare la mia
maglia. Adesso gli
auguro solo di diventare
ancora una volta
campione del mondo".
www.inter.it |
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MATERAZZI:
"E ORA VINCO CON L'INTER..."
"Se ho vissuto
questa coppa del Mondo con l'Inter nel
cuore? Assolutamente sì. La mia vittoria,
oltre che per gli italiani, penso che sia
stato un vanto anche per quelli che tutti i
lunedì prendono calci in bocca al bar quando
Materazzi magari commette qualche
sciocchezza. Sono contento soprattutto per
loro". Ora il più grande desiderio è una
vittoria con l'Inter: "Avrò sempre la stessa
carica, spero sono di aver un po' di fortuna
in più con la mia squadra, è ora di vincere
qualcosa anche con l'Inter".
www.inter.it |
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MATERAZZI: "TRASCINIAMO I TIFOSI"
Lunedì, 14 Marzo
2005 17:28:01 |
APPIANO GENTILE – Questa mattina Marco Materazzi
è stato intervistato da Giacomo Crosa al centro
sportivo "Angelo Moratti". L’intervista, che
Inter.it vi propone in attesa di Inter-Porto, è
stata poi trasmessa nel corso del Tg5 delle ore
13.
Materazzi: come dimostra il suo volto, è proprio
vero che in campo si prendono e si danno…
"E questa volta le ho prese io… Magari qualcuno
è anche contento… Comunque, nulla di grave. Non
sono stati necessari neppure punti di sutura… E
poi, per certe gare, andrei in campo anche con
una gamba sola… ".
La fotografia del campionato dell’Inter sono i
17 pareggi?
"Credo di sì. Tante partite le potevamo chiudere
prima, in altre abbiamo preso qualche gol di
troppo. Però, dall’inizio della stagione, siamo
migliorati tanto e dobbiamo continuare a
lavorare per migliorare, perché qualcosa alla
fine raccoglieremo sicuramente".
Si dice che l’Inter è più squadra da Champions
che da campionato: concorda?
"E’ quello che, sino a ora, hanno detto i
risultati. Però dobbiamo dimostrarlo con il
Porto, domani sera e non solo… ".
Qualcuno è preoccupato perché la coppia di
centrali, domani sera, dovrebbe essere
Materazzi- Mihajlovic. Vuole rassicurare gli
scettici?
"Non devo rassicurare, ma dimostrare sul campo.
Quella con il Porto è una partita che non
vogliamo e non dobbiamo sbagliare. Però, per la
difesa, bisogna dire che è disponibile anche
Gamarra, è giusto ricordarlo".
C’è sempre grande pressione attorno all’Inter e,
si dice, che questa possa incidere sulle vostre
prestazioni, magari come è successo sabato sera
nel primo tempo contro la Lazio. Che cosa ne
pensa?
"Non è facile convivere con le pressioni, ma
volere è potere. Noi siamo tutti sereni e
motivati. Quando si entra in campo con la voglia
giusta tutto è più facile. E’ vero, sotto questo
aspetto dobbiamo migliorare, ma per la gara di
sabato sera ho trovato una spiegazione. In campo
c’erano alcuni compagni che da qualche tempo non
giocavano dal primo minuto, quindi hanno avuto
bisogno di trovare il ritmo e la giusta
sistemazione in campo. Infatti, nella ripresa, è
stata una buonissima Inter che avrebbe meritato
la vittoria".
Infine, ancora una volta i tifosi nerazzurri
sarranno al vostro fianco.
"E’ vero, i tifosi non ci hanno mai fatto
mancare il loro grande affetto, ma siamo noi che
andiamo in campo e, domani sera, dobbiamo
ricreare l’atmosfera che c’è stata negli ultimi
venti minuti con la Sampdoria. Siamo noi che
dobbiamo trascinare la nostra gente".
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MATERAZZI: "TORNO ANCORA PIÙ FORTE"
Lunedi, 01 Dicembre 2003 17:02:32 |
APPIANO GENTILE - Il difensore dell'Inter Marco
Materazzi , ai microfoni di Mediaset, ha dichiarato:
Come stai in questo momento?
"Ora mi sento bene. Voglio lavorare intensamente per
recuperare e tornare ancora più forte".
È possibile che tu sia in campo dopo la sosta
natalizia?
"Non voglio assolutamente forzare i tempi del mio
recupero. Si tratta di un infortunio muscolare che
non va mai sottovalutato. Darò tutto me stesso per
cercare di essere in campo al più presto. Intanto i
miei compagni stanno facendo bene, hanno grande
cuore e tanta qualità".
Siete rientrati nella corsa scudetto?
"Arrivato Zaccheroni eravamo tutti d'accordo che
contava lavorare a testa bassa per arrivare il più
in alto possibile. Ora dobbiamo continuare a far
questo senza rialzare la testa. Alla fine vedremo
cosa avermo ottenuto". dal sito
www.inter.it
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MATERAZZI: "NEL
CALCIO SI PRENDONO E SI DANNO, MA SEMPRE NEL RISPETTO
DELLE REGOLE" |
APPIANO
GENTILE – Marco Materazzi ha rilasciato un’intervista
alla trasmissione televisiva Studio Sport di Italia Uno.
Il difensore nerazzurro ha parlato un po’ di tutto,
cominciando dalle dichiarazioni di ieri del suo amico
Vieri .

Vieri ha detto che gli attaccanti dovrebbero essere
maggiormente tutelati. Tu cosa ne pensi?
“Io penso che dovrebbe essere tutelato Bobo perché
prende tante botte. Ma nel calcio si danno e si
prendono, come ha detto Corradi che è uno dei migliori
da marcare perché molto leale. Nel rispetto delle
regole, questo è il calcio. Tutto lì”.
Cosa pensi della tua etichetta di difensore più odiato
d’Italia?
“Vado avanti per la mia strada. Fino a quando i miei
tifosi sono contenti e sento la fiducia della società e
dei miei compagni, non ho problemi e continuo così”.
Cosa pensi del litigio Bilica Maldini?
“Non entro nel merito delle partite degli altri. Io
cerco sempre di entrare nel rispetto delle regole, in
maniera dura, ma mai per fare male. Credo che a Maldini
non si possa dire nulla perché in quanto a lealtà può
solo insegnare a tutti gli altri”. da:www.inter.it
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Marco Materazzi coglie l'attimo
http://it.uefa.com/index.html |
uefa.com incontra il
difensore dell'Inter alla vigilia della partita di ritorno
contro il Valencia |
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Marco Materazzi,
difensore dell'Internazionale FC (©empics) |
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Materazzi coglie l'attimo Venerdì, 18 aprile 2003
Di
Kevin Ashby & Paolo Menicucci
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Marco Materazzi (Everton
FC) |
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Preferito a Fabio Cannavaro nell’andata dei quarti di
finale di UEFA Champions League contro il Valencia FC,
Marco Materazzi ha giocato un'ottima partita per
l'Internazionale FC. È riuscito a contrastare con
successo i tentativi di testa del pericoloso John Carew.
La sua abilità e la riuscita collocazione a fianco di
Iván Córdoba sono stati determinanti nella vittoria per
1-0 dei nerazzurri.
Record di gol
Nel 1995 Materazzi, che aveva 21 anni, si è
trasferito dal Trapani Calcio in terza divisione all’AC
Perugia. Ha giocato allo Stadio Renato Curi fino al
1998, anno in cui ha deciso di trasferirsi in
Inghilterra con l’Everton FC. Dopo una stagione è
tornato al Perugia. Di nuovo in Italia, ha cominciato a
mettersi in evidenza con un rendimento molto elevato,
arrivando a segnare 12 gol nella stagione 1999/2000, un
record per un difensore in Serie A. Da qui il passaggio,
per 10,5 milioni di euro, all’Inter. Uefa.com ha
incontrato il giocatore 29enne ad Appiano Gentile, sede
degli allenamenti dei nerazzurri.
uefa.com: Dopo essere arrivati così vicini l'anno scorso
alla conquista del primo scudetto dal 1989, la pressione
per arrivare a vincere qualcosa è maggiore quest'anno?
Marco
Materazzi: L’anno scorso è stato veramente duro vedersi
scappare di mano il campionato proprio all’ultima
giornata. Adesso abbiamo sei punti in meno della
Juventus (FC). È una squadra abituata a stare in testa.
E a rimanerci. Negli ultimi anni, tuttavia, ad eccezione
di quando ha
vinto
la (AS) Roma, non sono mai mancate le sorprese alla fine
del campionato. Speriamo di essere noi a continuare la
tradizione.
uefa.com: Dal punto di vista personale, ti senti più a
tuo agio adesso che sei al secondo anno all’Inter?
Materazzi: Non ho avuto bisogno di molto tempo per
ambientarmi. L’Inter è un grande club. Tutti fanno del
loro meglio per aiutarti e per farti sentire a tuo agio.
Quest’anno avrei voluto dare un contributo maggiore alla
squadra, ma sono comunque soddisfatto del mio
rendimento. Non ho dubbi che con la nazionale le
pressioni si avvertano di più. Se sbagli in nazionale, i
critici sono sempre pronti ad attaccarti. Ma quando si
prende un gol, non è colpa di un singolo, ma dell’intera
squadra.
uefa.com: L’esperienza fatta in Inghilterra ti è stata
di aiuto nelle partite di UEFA Champions League?
Materazzi: Sicuramente. Giocare da giovane in un
campionato duro come quello inglese mi ha aiutato ad
avere l’approccio giusto nelle competizioni europee.
Sono contento che l’Everton stia andando bene. È una
grande squadra con un passato prestigioso in
Inghilterra. Mi piacerebbe che ritornasse in Europa
dalla porta principale (la UEFA Champions League). E
sarebbe bello giocarci contro.
uefa.com: In una stagione hai segnato ben 12 reti,
mentre adesso non capita spesso di vederti realizzare
dei gol con l’Inter. Qual è il motivo ?
Materazzi: Ci sono stagioni in cui tutto va per il verso
giusto. I miei gol non erano collegati al modo di
giocare della squadra. Anche con l’Inter, ogni volta che
posso, mi porto in avanti e cerco di segnare, ma quell’anno
tutto sembrava andarmi bene. Sono orgoglioso di quel
record. Spero che non venga mai battuto!
uefa.com: Come giudichi il Valencia e il calcio spagnolo
in generale ?
Materazzi: Credo che il campionato spagnolo e quello
italiano siano i migliori d’Europa. Il Valencia è una
squadra valida dal punto di vista tecnico. I loro
attacchi sono sempre portati a gran ritmo. Dovremo
essere molto concentrati se vogliamo evitare dispiaceri.
Come italiano, sono contento che ci siano tre squadre
italiane nei quarti di finale. L'ipotesi di un derby in
semifinale con il Milan è molto affascinante. |
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