STORIA: QUEL 24 APRILE 1910 A VERCELLI
MILANO
- Il 24 aprile 1910 è una domenica, si
gioca Pro Vercelli-Inter. E' la finale
del campionato italiano, per la prima
volta a girone unico, con nove squadre
al via nel novembre 1909. I nerazzurri,
al loro secondo campionato, partono
male, poi si riprendono grazie a un
successo sulla Juventus, vincono
entrambi i derby con il Milan, rifilano
sette gol all'Unione Sportiva Milanese e
al Torino. L'uomo-guida dell'Inter del
presidente Carlo De Medici è il
difensore Virgilio Fossati, capitano
gentiluomo che morirà sul fronte della
Grande Guerra; il portiere Pierino
Campelli va contro la tendenza del
momento e "blocca" i palloni invece di
respingerli; Ermanno Aebi è polvere e
miccia di un attacco che produce 55 reti
in 16 gare. I nerazzurri, che si
allenano sul campo di Ripa Ticinese (per
migliorare la condizione atletica ci si
esercita con il tiro alla fune),
concludono il campionato a pari punti
(25) con la mitica "Pro". Serve, quindi,
una finale-spareggio per l'assegnazione
del titolo, non è ancora in uso il
vocabolo scudetto, il premio è una coppa
o una targa-ricordo. Polemiche sulla
data della partitissima. La "Pro" non
vuole scendere in campo il 24 aprile,
perché sostiene di avere diversi
calciatori impegnati con le formazioni
studentesche e militari, anche se in
realtà ha già programmato un incontro a
Caresana con l'Ausonia e non ha liberato
i suoi tesserati per le gare delle
rappresentative in calendario il 17
aprile. L'Inter insiste, non può
rimandare neppure lei, è attesa da altri
tornei, inoltre il 15 maggio è in
programma all'Arena di Milano il debutto
della Nazionale (allora di bianco
vestita) contro la Francia (è sarà
proprio Virgilio Fossati il primo
rappresentante dell'Inter a far parte
della Nazionale italiana).
La Federazione, alla fine, sigla il
compromesso: si gioca a Vercelli, invece
che in casa dei nerazzurri, però la data
non viene cambiata. La "Pro", per
protesta, manda in campo una formazione
di ragazzini, come poi farà l'Inter di
Angelo Moratti il 10 giugno 1961 nel
replay della gara di Torino con la
Juventus. Corsi e ricorsi, miti e
leggende, verità depositate nei libri e
ricostruite dagli storici. Raccontano
gli almanacchi che quel 24 aprile 1910
vincere per i nerazzurri è facile,
troppo facile, anche se il clima nel
quale viene disputata la partita è
talmente confuso che non ci sono
certezze neppure sul risultato finale:
10-3 secondo alcuni cronisti, ma per
altri è finita con 11 o 9 gol per i
cosiddetti "internazionali", che restano
assediati negli spogliatoi per alcune
ore. La Federazione avrà poi modo di
respingere anche un reclamo della
società di Vercelli contro Aebi
("calciatore di nazionalità svizzera
fatto passare per italiano", tuona il
presidente Bozino), multando con
un'ammenda di 200 lire e l'esclusione
dalla Nazionale i calciatori della "Pro"
Morale della storia, il 24 aprile è il
compleanno del primo campionato vinto
dalla società nerazzurra, che secondo
tutti aveva meritato di vincere il
titolo del 1910 già prima dello
spareggio-burletta. Questa la
formazione-tipo: Campelli; Fronte,
Zoller; Engler, Fossati, Moretti; Cadoni,
Peyer, Peterly, Aebi, Schuler. Auguri a
te, cara vecchia indimenticabile Inter.
24-Aprile-2004
Fonte:
inter.it